Contratto per il Sud, gli impegni del Governo per il Mezzogiorno
Il ministro ha dichiarato che "è necessario dotare il Mezzogiorno di una rete di infrastrutture materiali ed immateriali d’avanguardia, renderlo attrattivo per gli investitori nazionali e internazionali, promuovere l’innovazione e la ricerca". Con le risorse stanziate nell’ultima seduta del CIPE si potranno realizzare, oltre al ponte sullo Stretto, il completamento della Salerno-Reggio Calabria, la statale Jonica, la rete metropolitana regionale campana, le linee metropolitane di Napoli, Palermo e Catania.
Scajola ha inoltre riferito che alla ricerca, innovazione, società dell’informazione è attribuito il 27% delle risorse comunitarie della programmazione 2007-2013, mentre alle infrastrutture e ai servizi di trasporto e telecomunicazione è destinato il 14% (per la Sicilia questa quota raggiunge il 22%).
I primi dieci contratti di programma stipulati dall’inizio della legislatura dovrebbero promuovere investimenti complessivi per circa 700 milioni di euro, che creeranno circa 3000 nuovi posti di lavoro a beneficio del Mezzogiorno. Sono inoltre state istituite 22 Zone Franche Urbane, di cui tre in Sicilia (Erice, Gela, Catania) e 15 nelle altre regioni del Sud, che beneficieranno di esenzioni fiscali e contributive e attireranno nuovi investimenti ed insediamenti produttivi.
Invitalia (già Sviluppo Italia), dovrebbe supportare il Governo nel compito di attrarre investimenti nazionali ed esteri di qualità. Per favorire l’ampliamento della rete portuale turistica, sono state avviate sei iniziative in provincia di Trapani, Agrigento e Palermo e d è in fase di studio un nuovo intervento per il Porto di Termini Imerese.
Anche la cultura dovrebbe avere un ruolo importante, ad esempio con il progetto “Poli Museali di eccellenza nel Mezzogiorno”, che per Palermo prevede investimenti di circa 30 milioni euro.
Entro il 2009 Infratel dovrebbe compleare il collegamento in fibra ottica di 98 centrali telefoniche in 82 comuni siciliani, che consentirà a circa 400.000 cittadini di essere abilitati ai servizi a larga banda.
Il ministro ha infine riferito che anche per la chimica, – che interessa diverse aree dell’isola siciliana, con gli importanti insediamenti di Priolo-Siracusa e Gela – si stanno valutando azioni per "garantire la tenuta e lo sviluppo dei poli esistenti".