Guida ai nuovi programmi di finanziamento UE 2021-27
Da Horizon Europe alla Politica di Coesione, da Digital Europe a Erasmus+: una panoramica sui nuovi programmi di finanziamento del Quadro finanziario pluriennale 2021-2027, il bilancio UE per i prossimi sette anni.
Cosa prevede l'accordo sul bilancio UE 2021-2027
Il Quadro finanziario pluriennale 2021-27, cioè il bilancio UE per i prossimi sette anni, vale 1.074,3 miliardi di euro, in prezzi 2018, ed è integrato dai 750 miliardi di Next Generation EU, per un totale di 1.824,3 miliardi .
MFF 2021-27
- Quanto vale il bilancio UE 2021-27
- Politica di coesione, PAC e Politica comune della pesca
- La nuova generazione di programmi a gestione diretta
- Horizon Europe
- Connecting Europe Facility
- EU Space Programme
- Digital Europe
- EU4Health
- Creative Europe
- Erasmus Plus
- LIFE
- Just Transition Fund
- Single Market Programme
- Justice, Rights and Value
- RescEU
- European Defence Fund
- Neighbourhood, Development and International Cooperation Instrument
Quanto vale il Bilancio UE 2021-2027
In linea con la proposta della Commissione, l'accordo tra Parlamento e Consiglio ha confermato la struttura in sette rubriche, a fronte delle cinque del Multiannual financial framework (MFF) 2014-2020, con il tema della coesione economica e sociale dell'Unione che continua ad assorbire la quota maggiore di risorse, subito seguito dagli impegni per l'ambiente, in linea con i nuovi obiettivi climatici dell'Unione.
In particolare, le risorse sono così ripartite:
- Rubrica 1: Mercato unico, innovazione e agenda digitale: 132 miliardi e 781 milioni di euro
- Rubrica 2 Coesione, resilienza e valori: 377 miliardi e 768 milioni,
- Rubrica 3 Risorse naturali e ambiente: 356 miliardi e 374 milioni di euro
- Rubrica 4 Migrazione e gestione delle frontiere: 22 miliardi e 671 milioni,
- Rubrica 5 Sicurezza e difesa: 13 miliardi e 185 milioni di euro
- Rubrica 6 Vicinato e resto del mondo: 98 miliardi e 419 milioni di euro
- Rubrica 7 Pubblica amministrazione europea: 73 miliardi e 102 milioni.
Ai 1.074 miliardi del QFP si aggiungono 16 miliardi ottenuti dal Parlamento europeo nel negoziato con il Consiglio, di cui un miliardo destinato ad aumentare la flessibilità di bilancio e 15 miliardi ripartiti tra dieci programmi chiave dell'UE.
Si tratta di fondi aggiuntivi che provengono principalmente dalle multe comminate alle aziende per violazioni delle regole UE sulla concorrenza, e in misura minore da riassegnazioni di fondi all'interno del QFP, e che vanno ad aumentare le dotazioni di alcuni programmi:
- EU4Health, da 1,7 a 5,1 miliardi
- Erasmus Plus, da 21,2 a 23,4 miliardi
- Horizon Europe, da 80,9 a 84,9 miliardi,
- InvestEU, da 8,4 a 9,4 miliardi,
- il Fondo per la gestione integrata delle frontiere e la migrazione, da 5,5 a 6,5 miliardi,
- l'Agenzia Frontex (European Border and Coast Guard), da 5,1 a 5,6 miliardi,
- Europa Creativa, da 1,6 a 2,2 miliardi,
- il programma Diritti e valori, da 0,6 a 1,4 miliardi,
- gli aiuti umanitari, da 9,8 a 10,3 miliardi,
- lo strumento di vicinato, sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI), da 70,8 a 71,8 miliardi.
Consulta il Regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio del 17 dicembre 2020 che stabilisce il Quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027
Politica di coesione, PAC e Politica comune della pesca
Un budget di 330,2 miliardi va alla Politica di Coesione, che perseguirà cinque obiettivi tematici, in sostituzione degli 11 dell'attuale programmazione: a Smarter Europe; a Greener, carbon free Europe; a more Connected Europe; a more Social Europe; a Europe closer to citizens.
La maggior parte delle risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Fondo di Coesione (FC), pari rispettivamente a 200,3 miliardi e 42,5 miliardi a prezzi 2018, andrà ai primi due obiettivi.
Nel bilancio UE 2021-2027 il Fondo Sociale Europeo lascia il posto al FSE Plus, che accorpa l'attuale Fondo sociale europeo (FSE), l'Iniziativa per l'occupazione giovanile (IOG), il Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD), il Programma per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI). La dotazione finanziaria complessiva del FSE+ per gli anni 2021-2027 ammonta a 88 miliardi a prezzi 2018, quindi nel complesso si tratta di un budget inferiore alla somma dei fondi dell'attuale ciclo di programmazione, pari a circa 100 miliardi.
Per quanto riguarda la Politica agricola comune, e la Politica Comune della pesca la dotazione complessiva ammonta a circa 350 miliardi a prezzi 2018, che includono però anche i fondi per agenzie decentrate e altre azioni.
Più nel dettaglio, l'accordo prevede:
- per il Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA): 258,5 miliardi a prezzi 2018, interamente a carico del QFP,
- per il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR): 77 miliardi e 850 milioni dal bilancio UE, cui si aggiungono 7,5 miliardi da Next Generation EU, per un totale di 85,3 miliardi di euro,
- per il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP): 5,4 miliardi a prezzi 2018, corrispondenti a 6,1 miliardi a prezzi correnti.
La nuova generazione di programmi di finanziamento UE
Horizon Europe
Passando ai programmi a gestione diretta, il programma per la ricerca e l'innovazione Horizon Europe potrà contare su 81,4 miliardi, di cui 76,4 miliardi dal Bilancio UE e 5 miliardi da Next Generation EU, che diventeranno 84,9 miliardi (a prezzi 2018) con i fondi aggiuntivi previsti dall'accordo tra PE e Consiglio. In prezzi correnti si tratta di un totale di 95,5 miliardi di euro.
Tre i pilastri in cui si articola il programma:
- Scienza aperta, che comprende il Consiglio europeo della ricerca (CER), le azioni Marie Skłodowska-Curie e le infrastrutture di ricerca;
- Sfide globali e competitività industriale, che comprende cinque poli tematici e le azioni dirette non nucleari del Centro comune di ricerca (JRC);
- Innovazione aperta, che comprende il Consiglio europeo per l’innovazione (EIC), gli ecosistemi europei dell’innovazione e l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT).
In aggiunta ai tre pilastri è prevista una sezione dedicata al Consolidamento dello Spazio europeo della ricerca, che si articola in due componenti: condivisione dell’eccellenza e riforma e miglioramento del sistema europeo di ricerca e innovazione.
Al posto delle sfide social di Horizon 2020, Horizon Europe prevede, nell'ambito del II pilastro “Sfide globali e competitività industriale”, ma anche attraverso azioni svolte nell’ambito di altre parti del programma, il perseguimento di cinque “mission”:
- adattamento ai cambiamenti climatici, inclusa la trasformazione sociale;
- cancro;
- oceani sani, mari, acque costiere e interne;
- città intelligenti e clima;
- salute del suolo e cibo.
Pubblicati i programmi di lavoro 2021-2021, le prime call Horizon Europe sono già state lanciate.
Connecting Europe Facility
La programmazione 2021-27 conferma il Connecting Europe Facility, in italiano Meccanismo per collegare l'Europa, che può contare su 18,4 miliardi di euro, cui si aggiungono 10 miliardi del Fondo di Coesione per le infrastrutture di trasporto nei paesi beneficiari del FC.
Il totale di 28 miliardi e 396 milioni di euro è così distribuito:
- CEF Trasporti: 21 miliardi e 384 milioni,
- CEF Energia: 5 miliardi e 180 milioni;
- CEF digitale: 1 miliardo e 832 milioni di euro.
Sul fronte dei trasporti, il CEF contribuirà a una mobilità intelligente, sostenibile e inclusiva, con investimenti nell'ammodernamento della rete, l'interoperabilità, la sicurezza e la decarbonizzazione dei trasporti.
Il Meccanismo sosterrà poi gli obiettivi dell'UE in materia di transizione energetica, promuovendo gli investimenti nelle fonti rinnovabili, oltre a quelli sulle infrastrutture di rete transeuropeee e per l'interoperabilità delle reti, così da garantire l'integrazione del mercato interno dell'energia e la sicurezza dell'approvvigionamento energetico.
Il CEF contribuirà infine alla digitalizzazione dell'economia europea, trasversalmente ai settori, dall'industria europea alla sanità, fino alla pubblica amministrazione, sostenendo investimenti per l'accesso universale a infrastrutture e reti ad alta e ad altissima capacità, che siano affidabili, di qualità e abbiano un costo ragionevole.
Il programma promuoverà anche le sinergie tra le tre aree, ad esempio in ambiti come la mobilità pulita, lo sviluppo di auto a guida autonoma, le reti intelligenti.
EU Space Programme
Al nuovo programma spaziale europeo sono invece dedicati 13,2 miliardi di euro a prezzi 2018, che corrispondono a 14,8 miliardi di euro in prezzi correnti, così ripartiti:
- 9,01 miliardi di euro per i programmi Galileo e EGNOS;
- 5,42 miliardi di euro per Copernicus;
- 442 milioni di euro per lo sviluppo di nuovi componenti di sicurezza.
Obiettivo dello strumento è sostenere gli investimenti nell'industria spaziale, per promuovere l'innovazione e la crescita del settore e per garantire all'UE un accesso allo spazio autonomo, affidabile ed efficace sotto il profilo dei costi.
Digital Europe
Il QFP 2021-27 prevede anche un nuovo programma interamente dedicato agli investimenti in ambito ICT, denominato Europa Digitale e dotato di 6,7 miliardi a prezzi 2018, pari a 7,5 miliardi in prezzi correnti.
Il programma opera in cinque settori:
- Calcolo ad alte prestazioni, dotato di 2,2 miliardi e di diretto a sostenere la realizzazione di un'infrastruttura di dati e supercalcolo, accessibile su base non commerciale agli utenti pubblici e privati,
- Intelligenza artificiale, con un budget di 2,1 miliardi di euro per sviluppare e rafforzare le capacità di base nell'IA, rendendole accessibili a tutte le imprese e le pubbliche amministrazioni in Europa,
- Cybersicurezza e fiducia, con risorse per 1,7 miliardi di euro finalizzate all'acquisizione di attrezzature, infrastrutture di dati e strumenti avanzati per la sicurezza informatica e per la diffusione di soluzioni di cybersecurity in tutti i settori economici,
- Competenze digitali avanzate, con una dotazione di 580 milioni di euro per finanziare attività di formazione a favore di studenti, professionisti, lavoratori e imprese, in maniera complementare agli interventi del Fondo sociale europeo Plus e del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione,
- Implementazione, impiego ottimale della capacità digitale e interoperabilità, con uno stanziamento di 1,1 miliardi di euro per lo sviluppo e la diffusione di soluzioni digitali interoperabili nel settore pubblico.
Per l'attuazione sono previsti work programme pluriennali, con i criteri di accesso ai finanziamenti europei, che potranno coprire fino al 100% degli investimenti selezionati.
EU4Health
Un'altra novità del settennato è il programma EU4Health, dedicato al rafforzamento e alla resilienza dei sistemi sanitari europei. La dotazione di 2,1 miliardi appostata sul QFP sale a un totale di 5,1 miliardi, grazie alle risorse aggiuntive provenienti dal pacchetto per la ripresa Next Generation EU.
Tre gli obiettivi generali del programma, che mira a gestire situazioni di crisi e minacce sanitarie transfrontaliere, a migliorare l'accessibilità di medicinali e dispositivi medici e a rafforzare i sistemi sanitari e l'assistenza ai pazienti.
Gli interventi finanziati potranno spaziare dall'istituzione di laboratori UE e centri di eccellenza alle prove cliniche per accelerare lo sviluppo di medicinali e vaccini innovativi, anche beneficiando delle sinergie con altri programmi UE, come Horizon Europe, RescEU e Digital Europe.
Creative Europe
La dotazione del programma per cultura, media e audiovisivo Creative Europe, in italiano Europa Creativa, ammonta a 1,6 miliardi di euro a prezzi 2018, che diventeranno 2,2 miliardi con i fondi aggiuntivi.
Tre le articolazioni del programma – Cultura, MEDIA e Sezione transettoriale - per sostenere gli investimenti in ambito artistico e culturale, nel cinema e nell'audiovisivo e, per la prima volta, anche il settore dei mezzi di informazione.
Il programma darà accesso a finanziamenti in forma di sovvenzioni, premi e appalti e sosterrà, oltre agli investimenti settoriali, anche forme di cooperazione transfrontaliera, la mobilità degli artisti e azioni speciali come la Capitale europea della cultura e il marchio del patrimonio europeo.
Erasmus Plus
Ammonta a 23,4 miliardi a prezzi 2018 il budget di Erasmus Plus, circa 26 miliardi a prezzi correnti, con cui l'UE mira a triplicare il numero dei partecipanti rispetto al programma 2014-2020, coinvolgendo fino a 12 milioni di persone.
I finanziamenti europei continueranno a sostenere l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, attraverso tre azioni chiave: mobilità ai fini dell'apprendimento; cooperazione tra organizzazioni e istituti; sostegno allo sviluppo delle politiche e alla cooperazione.
Tra le novità della nuova programmazione una serie di misure per facilitare l'accesso alle call, tra cui scambi virtuali e periodi di studio all'estero più brevi per aumentare la partecipazione dei soggetti più svantaggiati e semplificazioni amministrative e progetti di importo più contenuto per coinvolgere le organizzazioni di piccole dimensioni.
LIFE
Aumenta anche il budget del programma per l'ambiente e la biodiversità LIFE, che sale a 5,4 miliardi a prezzi correnti (4,8 miliardi a prezzi 2018), contro i 3,4 miliardi della programmazione 2014-2020.
Il programma contribuirà al passaggio a un'economia pulita, circolare, efficiente in termini di energia, a basse emissioni di CO2 e resiliente ai cambiamenti climatici, attraverso le call delle sue due sezioni:
- Ambiente, con un budget di 3,5 miliardi, per i due sottoprogrammi Natura e biodiversità e Economia circolare e qualità della vita,
- Azione per il clima, con risorse per 1,9 miliardi, per i due sottoprogrammi Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici e Transizione all’energia pulita.
I sottoprogrammi della programmazione 2014-2020 dedicati a governance e informazione sono sostituiti da quelli per l’economia circolare e l’energia pulita, in linea con gli obiettivi UE in materia di decarbonizzazione e contrasto ai cambiamenti climatici. Per aumentare il valore aggiunto dei fondi europei, i bandi riconosceranno priorità ai progetti con un chiaro interesse europeo transfrontaliero e a quelli più facilmente replicabili in altri contesti.
Just Transition Fund
Altra novità della programmazione 2021-27 è il Fondo per una transizione giusta, primo tassello del Just Transition Mechanism, il Meccanismo che dovrebbe accompagnare le regioni più dipendenti dalle fonti fossili nel passaggio a un’economia a emissioni zero.
Il Just Transition Fund può contare su 17,5 miliardi di euro a prezzi 2018, di cui 7,5 miliardi a valere sul Quadro finanziario pluriennale e 10 miliardi a carico di Next Generation EU, e sosterrà gli investimenti a favore della transizione all'energia pulita, per l'efficienza energetica e la decarbonizzazione del trasporto locale, ma anche l'adattamento dei lavoratori alle nuove competenze richieste sul mercato del lavoro e attività nel settore dell'istruzione e dell'inclusione sociale.
I territori ammissibili al sostegno del Fondo dovranno essere individuati dagli Stati membri, di concerto con la Commissione, mediante appositi piani territoriali per una transizione giusta. Il cofinanziamento UE potrà arrivare all'85% per le regioni meno sviluppate, al 70% per le regioni in transizione e al 50% per le regioni più sviluppate.
Single Market Programme
Il nuovo programma europeo per il mercato unico sostituisce, nel settennato 2021-27, sei programmi del ciclo 2014-2020, tra cui COSME, diretti a proteggere i consumatori e consentire alle piccole e medie imprese (PMI) di trarre pieno vantaggio da un mercato interno ben funzionante.
Con un budget di 4,2 miliardi di euro a prezzi correnti (3,7 miliardi a prezzi 2018), il Single Market Programme opererà anzitutto per garantire il rispetto dei diritti dei consumatori e agevolarne l'accesso alle procedure di ricorso e per aiutare le PMI a crescere ed espandersi a livello transfrontaliero, ma potrà finanziare anche interventi a sostegno della sicurezza della produzione di alimenti, della prevenzione e della debellazione delle malattie animali, della lotta contro gli organismi nocivi per le piante e del miglioramento del benessere degli animali nell'UE.
Inoltre, contribuirà a rafforzare la collaborazione tra gli Stati membri e la Commissione per la corretta applicazione della legislazione europea, in particolare per il rispetto delle norme sulla concorrenza nell'economia digitale, e metterà a disposizione degli istituti nazionali di statistica risorse per produrre e diffondere dati che possono orientare i processi decisionali dei decisori pubblici.
Justice, Rights and Value
Il programma europeo Giustizia, Diritti e Valori 2021-2027 può contare su un budget di 1,8 miliardi di euro, di cui la fetta più consistente, pari a 1,5 miliardi, destinata al programma Diritti e Valori, e le risorse residue, pari a circa 300 milioni, al programma Giustizia, con 305 milioni.
Obiettivo di Diritti e Valori è proteggere i principi alla base dell'UE, sostenendo le organizzazioni della società civile, promuovendo la parità di genere, la partecipazione dei cittadini alla vita democratica e i diritti dei bambini, ma anche contrastando ogni forma di violenza e di discriminazione.
Il programma Giustizia mira invece allo sviluppo di uno spazio europeo basato sullo Stato di diritto, promuovendo la cooperazione giudiziaria in materia civile e penale e l'efficacia dei sistemi giudiziari nazionali, ma anche intervenendo per difendere i diritti delle vittime di reato e i diritti processuali degli indiziati e degli imputati.
RescEU
Parte del Meccanismo di protezione civile dell'UE, RescEU ha l'obiettivo di migliorare la gestione dei rischi e la protezione dei cittadini dalle catastrofi, anche attraverso una riserva europea di risorse che comprende aerei ed elicotteri antincendio, attrezzature mediche e scorte per rispondere alle emergenze sanitarie e ad incidenti chimici, biologici, radiologici e nucleari.
RescEU dispone di circa 3 miliardi a prezzi 2018, di cui 1,1 miliardi a valere sul QFP e 1,9 miliardi da Next Generation EU per attuare le misure di protezione civile relative all'impatto della crisi Covid-19.
InvestEU
L’obiettivo di “fare di più con meno”, alla luce della Brexit e delle restrizioni di bilancio, si riflette nel Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 nella maggiore attenzione agli strumenti finanziari. Per semplificare l’accesso a prestiti e garanzie, la Commissione propone l'integrazione degli attuali strumenti finanziari in un solo fondo, denominato InvestEU, che si basa sull'esperienza del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) del Piano Juncker.
Il budget di 8,4 miliardi a prezzi 2018, di cui 2,8 miliardi a carico del QFP e 5,6 miliardi da NGEU, dovrebbe salire a 9,4 miliardi con i fondi aggiuntivi concordati da Parlamento e Consiglio. L'obiettivo è attivare garanzie per circa 26,2 miliardi a prezzi correnti e mobilitare fino a 400 miliardi di investimenti.
Il programma si articola in quattro finestre di investimento, ciascuna con una dotazione specifica:
- Infrastrutture sostenibili: 9,9 miliardi;
- Ricerca, innovazione e digitalizzazione: 6,6 miliardi;
- PMI: 6,9 miliardi;
- Investimenti sociali e competenze: 2,8 miliardi.
InvestEU sarà accompagnato da altri due strumenti: un unico polo di consulenza, in sostituzione dei 13 servizi attuali, per semplificare l'accesso ai finanziamenti da parte dei beneficiari finali e garantire uno sportello unico per i promotori dei progetti e gli intermediari finanziari; un unico portale dei progetti di investimento europei, per favorire il matching tra investitori e promotori di progetti.
European Defence Fund
Stabilizzato l'European Defence Fund, il Fondo europeo per la difesa lanciato in via sperimentale dalla Commissione nel 2017. Nel settennato 2021-27 il Fondo può contare su una dotazione complessiva di 7 miliardi a prezzi 2018, corrispondenti a 7,9 miliardi a prezzi correnti, di cui 2,6 miliardi destinati alla ricerca e 5,3 miliardi per i progetti di sviluppo.
Lo strumento finanzierà progetti di collaborazione tra Stati membri nel campo della difesae promuoverà le attività transfrontaliere delle imprese, favorendo i progetti che coinvolgono anche le PMI. Previste maggiorazioni anche per i progetti sviluppati nel quadro della Cooperazione strutturata permanente (PESCO).
Neighbourhood, Development and International Cooperation Instrument
Lo Strumento di vicinato e di cooperazione internazionale e allo sviluppo (NDICI) sarà invece il principale meccanismo di finanziamento per l’azione esterna dell’UE nel settennato post 2020 e riunirà una serie di fondi prima separati, compreso il Fondo europeo di sviluppo (FES), che attualmente non rientra nel QFP.
Le risorse a carico del bilancio UE ammontano a 70,8 miliardi (oltre 79,4 miliardi di euro in prezzi correnti), che salgono a 71,8 miliardi con i fondi extra negoziati dal PE con il Consiglio, e saranno utilizzate con riferimento a tre pilastri:
- geografico, con focus sull’area del vicinato e sull'Africa subsahariana,
- tematico, con particolare attenzione al sostegno dei diritti umani e della democrazia, della società civile, della stabilità e della pace,
- di reazione rapida, per aiutare Paesi e regioni a reagire alle crisi, fornire aiuti umanitari, prevenire i conflitti e promuovere la resilienza dei territori e delle persone.
Lo Strumento di vicinato e di cooperazione internazionale e allo sviluppo sarà integrato da una serie di altre azioni a livello UE destinate all’esterno, come lo Strumento di assistenza preadesione (IPA III) e gli aiuti umanitari.
Nell'ambito del Quadro finanziario pluriennale, inoltre, è previsto anche un nuovo strumento per la gestione delle frontiere, denominato Integrated Border Management Fund (IBMF), con risorse per 5,5 miliardi, che salgono a 6,5 miliardi con i fondi aggiuntivi, cui si affianca l'Agenzia Frontex (European Border and Coast Guard), con risorse per 5,1 miliardi (5,6 miliardi con i finanziamenti extra), oltre agli 8,705 miliardi per il Fondo Asilo e migrazione (FAMI).
Consulta la tabella con gli impegni del QFP 2021-27 e di Next Generation EU
Photo credit: Foto di Jai79 da Pixabay