Enti locali – Anci, insufficienti le risorse del ddl piccoli Comuni

Pur guardando con favore al ddl per il sostegno dei piccoli Comuni, l'ANCI chiede di aumentare i finanziamenti previsti.

Piccoli Comuni - Author: Pixie

Enti locali – cosa prevede il disegno di legge sui piccoli Comuni

Enti locali - conversione decreto-legge 13-2016 al Senato

Approvato all'unanimità alla Camera a fine settembre, il disegno di legge "Misure per il sostegno e la valorizzazione dei Comuni con popolazione fino a 5mila abitanti e dei territori montani e rurali, nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici”, meglio noto come ddl piccoli Comuni prevede semplificazioni e risorse per il recupero dei centri storici in abbandono o a rischio spopolamento e interventi di efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico.

Nel corso di un’audizione al Senato sul testo, il coordinatore nazionale dei piccoli Comuni dell’Anci Massimo Castelli ammette la validità del provvedimento, che per i “sindaci dei piccoli Comuni rappresenta un'importante ‘legge quadro’ di cui il nostro Paese ha ormai forte necessità di dotarsi”. “Questa legge, da sostenere con più adeguati finanziamenti rispetto all’attuale dotazione prevista, dovrà servire a creare quell’ordinamento differenziato e semplificato che l’Anci sostiene da tempo, utile a contrastare concretamente lo spopolamento in atto nei piccoli centri”.

Fra i pregi del ddl, secondo Castelli, “il principio basilare che i piccoli Comuni hanno bisogno di politiche differenziate e di sostegno specifico rispetto alle loro peculiarità”. I piccoli centri sono 5.585, amministrano il 70% del territorio nazionale e ospitano oltre 10 milioni di abitanti: “Per loro la vera battaglia da combattere, come messo in luce anche dall'ultima emergenza terremoto, riguarda il rischio del progressivo spopolamento. Occorre mettere in campo politiche strutturali di intervento”.

Da qui l'esigenza di un programma di interventi sorretto da adeguate risorse finanziarie e articolato secondo le esigenze reali di territori. “Questa legge mette a disposizione 100 milioni di euro per i prossimi 7 anni”, risorse che “non sono certamente sufficienti”.

“Contiamo nel loro incremento, come abbiamo richiesto, ma è altresì importante registrare già la costituzione di un fondo dedicato". Si tratta di uno dei punti focali del disegno di legge, ovvero l'istituzione del Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli Comuni, con una dotazione di 10 milioni di euro per il 2017 e di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2018 al 2023, destinato al finanziamento di investimenti diretti a:

  • tutela dell'ambiente e dei beni culturali;
  • mitigazione del rischio idrogeologico;
  • salvaguardia e riqualificazione urbana dei centri storici;
  • messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e degli istituti scolastici;
  • promozione dello sviluppo economico e sociale;
  • insediamento di nuove attività produttive.

"Vista l’importanza del tema, su cui ci giochiamo il futuro di una parte rilevante del Paese – conclude Castelli – vorremmo che ci fosse un’attenzione simile a quella messa in campo per la riqualificazione delle periferie degradate”.

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