Open Data: la rivoluzione informativa della PA italiana

Credit © European Union, 2011Si apre ufficialmente per la Pubblica Amministrazione l’era dei dati “aperti”. Lo scorso 18 ottobre il Ministro Renato Brunetta ha presentato la nuova strategia per promuovere in modo sistematico la cultura dell’open government. L’obiettivo è quello di rendere universale lo sforzo compiuto dalle tante PA italiane che, in modo pionieristico, hanno già reso disponibili i loro dati in una forma disaggregata, leggibile, libera da copyright o licenze e riutilizzabile dagli utenti.

Tra gli antesignani ci sono la regione Piemonte, l’Istat, l’Inps, l’Inpdap, la regione Emilia-Romagna, ma anche piccoli comuni come Cisterna e Sassuolo.

L’enorme mole di dati pubblici rappresenta un patrimonio comune di conoscenza che deve essere messo a disposizione degli utenti e, più in generale, di tutti i cittadini e le imprese.
Con questo intento nasce il portale dei dati aperti “Dati.gov.it”, realizzato da Formez PA con il supporto di DigitPA. Sul portale sono già disponibili i link e le descrizioni di 156 database realizzati in base alle regole dell’open data. Queste fonti informative sono a disposizione di tutti coloro che le vorranno riutilizzare per sviluppare applicazioni o per fini di ricerca.

Queste le funzioni principali del portale:

  • un motore di ricerca che permette di selezionare i risultati sulla base dei parametri scelti dall’utente (ad esempio formato, area tematica);
  • una pagina di approfondimento che raccoglie i materiali dedicati al temi dell’open data e dell’open government;
  • la licenza IODL per i dati aperti creata nel 2010 da Formez PA;
  • uno spazio dedicato alle esperienze italiane e a quelle internazionali.

Ogni cittadino, sviluppatore di applicazioni o dipendente pubblico può suggerire di inserire sul portale un insieme di dati di una qualunque pubblica amministrazione italiana. La pagina “Le Apps della PA”, infine, raccoglie una selezione di applicazioni per smartphone e tablet sviluppate dalle PA. Per App intendiamo la modalità con cui i cittadini fruiscono in modo diretto, semplice interattivo e in mobilità dei servizi.

Tra le Apps di pubblica utilità realizzate finora c’è quella che permette di accedere alle circa 2mila domande e risposte (le FAQ) utili per il cittadino di Linea Amica, l’App che consente di visualizzare su mobile le utilità del Portale degli Italiani (www.lineaamica.gov.it) e quella per navigare nel database delle auto blu al fine di conoscerne il numero e gli usi. Queste ultime due Apps sono già disponibili per Iphone e Ipad (Apple) e presto lo saranno anche per il sistema operativo di Google, Android.

Per diffondere la cultura degli open data tra gli utenti della Rete e coinvolgere il mondo delle imprese, aprendo un nuovo spazio sul mercato, il Ministero per la PA ha lanciato un concorso online attraverso il sito www.appsforitaly.org, che premierà le soluzioni più utili e interessanti basate sull’uso aperto dei dati pubblici.
Il contest, rivolto a tutti i cittadini e le imprese dell’UE, verrà inaugurato il 20 novembre e si chiuderà il 10 gennaio 2012. La premiazione è prevista per il 20 gennaio 2011.
In palio un montepremi base di 5 mila euro, che potrà crescere grazie ai contributi degli sponsor che si aggiungeranno.

Dall’E gov all’Open gov il passaggio è breve: l’iniziativa del Ministero per la PA rappresenta un ulteriore passo verso una società trasparente partecipativa.

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