Clima - l’appello della finanza ai Governi

COP 24 - foto pagina Facebook COP 24 KatowiceOltre 400 gestori patrimoniali, tra cui importanti fondi pensione e compagnie assicurative, chiedono ai Governi di tutto il mondo, riuniti a Katowice per la COP 24, di intensificare le azioni di contrasto al cambiamento climatico.

Il clima sara' la bussola degli investimenti UE post 2020

Rafforzare gli impegni per rispettare l’accordo di Parigi e accelerare gli investimenti del settore privato per la transizione a un’economia a basse emissioni di carbonio. E’ quanto 415 investitori, tra cui importanti fondi pensione e compagnie assicurative (comprese Allianz, Axa e Zurich). Un appello rivolto ai rappresentanti dei Governi di tutto il mondo, riuniti a Katowice, in Polonia, per partecipare alla conferenza Onu sul clima.

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L’appello degli investitori

Gli investitori, che chiedono anche lo stop agli incentivi alle fonti fossili, si dicono “molto preoccupati” per le conseguenze di un riscaldamento globale “inaccettabile”, che avrebbe “impatti economici negativi”.

Secondo la multinazionale inglese Schroders, tra i firmatari dell’appello, un aumento delle temperature di 4 gradi nel lungo periodo comporterebbe perdite economiche di 23mila miliardi di dollari nei prossimi 80 anni. Una cifra di tre-quattro volte più elevata degli impatti della crisi finanziaria del 2008.

Inoltre, proseguono i firmatari, l’azione per il clima porta anche benefici: “I paesi e le aziende che sono all'avanguardia nell'attuazione dell'accordo di Parigi e di politiche energetiche forti e a basse emissioni di carbonio vedranno notevoli vantaggi economici e attireranno maggiori investimenti che creeranno posti di lavoro nelle industrie del futuro”, si legge nell’appello.

> L'appello degli investitori

Banca Mondiale: 200 miliardi per il clima

In occasione dell’avvio dei lavori della COP 24, un impegno concreto in tal senso è arrivato anche dalla Banca Mondiale, che ha annunciato lo stanziamento di 200 miliardi di dollari per aiutare i Paesi in via di sviluppo a gestire i cambiamenti climatici.

I finanziamenti saranno erogati fra il 2021 e il 2025 e andranno a sostenere, ad esempio, sistemi di allarme tempestivo e previsioni meteorologiche di alta qualità, e progetti per l’agricoltura intelligente, in grado cioè di adattarsi meglio ai previsti cambiamenti meteorologici.

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