Web tax - Commissione UE, prime proposte tassazione entro fine mese

Web taxLa Commissione UE ha accolto la proposta di Francia, Germania, Italia e Spagna di lavorare ad un meccanismo di tassazione per le imprese dell'economia digitale.

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Il commissario europeo agli affari economici Pierre Moscovici ha accolto - in occasione della riunione informale del Consiglio dei Ministri delle finanze dell'Ue (Ecofin) a Tallin - la proposta congiunta di Francia, Germania, Italia e Spagna in merito alla necessità di avviare un'iniziativa legislativa per la tassazione della web economy.

Web tax, proposta di Francia, Germania, Italia e Spagna

A inizio settembre il Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan ha sottoscritto - insieme ai colleghi di Germania, Francia e Spagna - una dichiarazione politica congiunta a sostegno di un'iniziativa per la tassazione delle imprese dell'economia digitale. La dichiarazione è stata inviata a Toomas Töniste, Ministro delle Finanze dell'Estonia, Paese che detiene attualmente la presidenza di turno del Consiglio dell'Ue, e al commissario europeo Pierre Moscovici.

Scopo dell'iniziativa è definire un sistema di tassazione adeguato per le imprese che operano nel settore dell'economia digitale, le quali al momento pagano un livello minimo di tasse mettendo a repentaglio i principi di equità fiscale e la sostenibilità del modello economico e sociale dell'Ue. 

Germania, Francia, Italia e Spagna hanno proposto pertanto di introdurre una cosiddetta “equalisation tax” sui profitti generati da queste imprese in Europa, senza mettere in discussione il lavoro finora svolto dalla Commissione Ue sulla base imponibile consolidata comune per l'imposta sulle società (CCCTB) e sulla base imponibile comune per l'imposta sulle società (CCTB).

Moscovici, possibili opzioni sul tavolo entro fine mese

Durante la riunione informale dell'Ecofin, la proposta sulla web tax di Germania, Francia, Italia e Spagna è stata sottoscritta da altri sei Paesi: Austria, Bulgaria, Grecia, Portogallo, Slovenia e Romania.

Il commissario europeo agli affari economici Pierre Moscovici ha sottolineato che entro il summit dei capi di governo sull’economia digitale - in programma a Tallin per il 29 settembre - la Commissione Ue presenterà un documento sulla web tax con le diverse opzioni disponibili tra cui i leader potranno scegliere. Inoltre, le imprese digitali potranno essere inserite nella proposta sulla CCTB,  in discussione al Consiglio.

La presidenza estone di turno dell’Ecofin ha spiegato - insieme alla Commissione Ue - che, in assenza del consenso di tutti gli Stati membri, i Paesi favorevoli alla web tax potranno accelerare l'introduzione della tassa con il meccanismo della cooperazione rafforzata. La procedura permette a un gruppo di almeno nove Paesi UE di procedere su una determinata materia anche senza un accordo in Consiglio tra tutti i membri dell'Unione.

> Dichiarazione politica sulla tassazione dell'economia digitale

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