Pagamenti con i telefoni cellulari: l'Europa e' ad un passo

CellulareL'intesa sottoscritta lo scorso 18 maggio dai due più importanti player industriali ha avvicinato l’Europa all’utilizzo delle comunicazioni mobili per effettuare i pagamenti diretti. Il primo interlocutore è l’associazione dei produttori di smart card, Globalplatform, con sede in California, negli USA, che punta a stabilire, a mantenere e a guidare l’adozione delle specifiche per consentire  un'infrastruttura interoperabile per smart card, strumenti e sistemi.

L’altro attore in gioco è l’European Payments Council (EPC), l’organo decisionale dell’industria dei pagamenti, il cui headquarter è situato a Bruxelles. Insieme hanno stipulato un Memorandum of Understanding per collaborare e promuovere la tecnologia delle smart card. Questo accordo formale permetterà che le specifiche tecniche e i singoli casi di utilizzo posano essere compatibili e aderiscano a standard predefiniti per i pagamenti tramite telefonia mobile.

DenaroIl pagamento tramite cellulare è già una realtà in alcuni paesi del mondo, come ad esempio il Giappone e la Corea. In Europa i cellulari non vengono utilizzati per pagare nei negozi, sebbene le banche abbiano emesso le smart card e molti negozi siano già dotati dei terminali per leggerle.

La tecnologia sta quindi per essere adottata in Europa su larga scala.

L’accordo faciliterà la rapida implementazione delle smart card e Globalplatform si occuperà dei processi di standardizzazione dei pagamenti. Secondo Dag-Inge Flatraaker, membro del board EPC, tutto questo permetterà ai due organismi di collaborare per creare un ecosistema unito.

Proprio con l’obiettivo di sviluppare un’infrastruttura di pagamento e degli standard per l’eurozona, le banche europee e le associazioni del credito hanno fondato nel giugno 2002 l’EPC. La Commissione Europea ha già confermato il suo supporto all’industria per quanto riguarda l’integrazione delle infrastrutture.

L’EPC collabora con l’esecutivo di Bruxelles sul progetto SEPA (Single European Payments Area), che tenta di rimuovere gli ostacoli regolatori e amministrativi e di ridurre così i costi oltre i confini nazionali. Oltretutto la direttiva sull’e-money è stata adottata dal Parlamento Europeo un mese fa. Secondo il portavoce della Commissione Europea, la nuova direttiva consentirà  alle istituzioni che si occupano di denaro elettronico, impegnate in altre attività nel settore delle telecomunicazioni, di sviluppare servizi innovativi per il mercato dei pagamenti. Secondo il Commissario per il mercato Interno, Charlie McCreevy, “accanto ai consistenti sforzi effettuati dall’industria dei pagamenti per promuovere i prodotti SEPA, la direttiva approvata dall’Europarlamento rappresenta un passo fondamentale per il completamento del mercato unico dei pagamenti”.

Positivo il commento di Sebastian Termos, responsabile di GlobalPlatform, all’intesa con l’EPC: “Le sinergie tra le associazioni industriali sono fondamentali per creare un’infrastruttura fruibile e sicura".

(a cura di Alessandra Flora)

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