MIMS: entro la fine dell’anno altre 74 gare PNRR per infrastrutture e trasporti

Foto di Saskia Schulz da PexelsNel secondo semestre 2022 gli operatori del comparto infrastrutture e trasporti avranno a disposizione 74 nuove gare PNRR, per un valore di circa 3 miliardi di euro.

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A comunicarlo è stato direttamente il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), la cui Unità di missione del MIMS per le attività del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del Piano Nazionale Complementare (PNC), ha infatti monitorato lo stato di avanzamento degli appalti finanziati grazie a questi fondi, facendo il punto su quanto bandito finora e quanto è in arrivo entro la fine dell’anno.

Le gare PNRR del secondo semestre 2022

Partendo da questo secondo aspetto, secondo il sistema di monitoraggio del MIMS, negli ultimi 6 mesi del 2022 verranno bandite 74 nuove gare finanziate dal PNRR, per un controvalore di circa tre miliardi di euro.

Di queste, circa il 90% riguarderà la mobilità sostenibile locale. 

Lo stato di avanzamento delle precedenti gare PNRR

“Parallelamente - specificano dal dicastero guidato da Enrico Giovannini - proseguono i lavori nei cantieri dei “progetti in essere” inseriti nel PNRR per motivi prevalentemente contabili”. 

In tale contesto emerge quindi che nel “periodo febbraio 2020-giugno 2022 sono già stati sostenuti costi per lavori, forniture e/o servizi pari a circa 3,7 miliardi di euro, di cui 3,2 miliardi relativi a interventi ferroviari di competenza di RFI”.

Complessivamente, però, tra il 2021 e il primo semestre 2022 sono state 37 le procedure bandite per l’affidamento di lavori e servizi di competenza del MIMS, per un valore complessivo di circa 5,8 miliardi di euro, così suddivise:

  • il 62% delle gare ha riguardato interventi per la mobilità sostenibile locale (trasporto rapido di massa, treni per il Trasporto Pubblico Locale, ciclovie) di competenza di Comuni e Regioni, 
  • il 24% di esse ha interessato investimenti in ambito portuale di competenza delle Autorità di Sistema Portuale, 
  • l’11% delle gare ha coperto interventi ferroviari di competenza di Rete Ferroviaria Italiana (RFI),
  •  e il restante 3% ha riguardato interventi per la rigenerazione urbana. 

“In termini di valore economico dei lavori e dei servizi messi a gara, su 5,8 miliardi di euro, circa 3,6 miliardi riguardano investimenti ferroviari, 1,2 miliardi progetti di rigenerazione urbana, circa 890 milioni di euro interventi nei porti e 18 milioni investimenti nella mobilità sostenibile locale”, sottolineano da Porta Pia.

Particolarmente significativo è anche il dato sulle procedure seguite nelle gare pubblicate finora. “Per alcuni interventi ferroviari e di rigenerazione urbana - specificano infatti dal MIMS - sono state avviate e concluse procedure per l’affidamento di “Accordi quadro” che possono fare riferimento a più progetti di investimento e a diverse tipologie di spesa. Particolarmente importanti sono i due Accordi quadro multi-tecnologici aggiudicati da RFI per lo sviluppo dell’European Rail Traffic Management System (ERTMS), cioè il sistema di gestione, controllo e protezione del traffico ferroviario, per un totale di 3,2 miliardi di euro (di cui tre miliardi per progetti Pnrr), e l’Accordo quadro pubblicato in aprile da Invitalia per la misura relativa al Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA) che prevede 261 interventi di rigenerazione urbana da realizzare a cura di 69 soggetti attuatori tra Comuni e Regioni”.

Infine si segnala che, a breve, i dati dovrebbero essere aggiornati di nuovo. Nella seduta del 5 agosto scorso, infatti, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, da un lato ha dato parere favorevole sui Progetti di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE) per:

  • la “Condotta Monte Castellone-Colle Sant’Angelo (Valmontone)” nell’ambito della “Messa in sicurezza e ammodernamento del sistema idrico del Peschiera”,
  • la “Nuova linea AV/AC Salerno-Reggio Calabria: Raddoppio Cosenza-Paola/S.Lucido (Nuova Galleria Santomarco)”. 

Dall'altro il Consiglio si è espresso favorevolmente anche sui lavori riguardanti:

  • l’asse ferroviario Monaco-Verona “Quadruplicamento della linea Fortezza-Verona, Lotto 3°, Circonvallazione di Trento”,
  • l’asse ferroviario Palermo-Catania-Messina “Nuovo collegamento Palermo-Catania, Lotto 3, Lercara diramazione-Caltanissetta Xirbi”.

La seduta del 5 agosto è stata dunque particolarmente importante perché permette di procedere alla pubblicazione dei nuovi bandi.

Foto di Saskia Schulz da Pexels

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