DL Grandi navi: CIG e blocco licenziamenti per imprese di interesse strategico

Dl Grandi navi Venezia - Photo credit: Foto di Edmund Hochmuth da Pixabay Il testo della legge di conversione del decreto n. 103-2021, pubblicato in Gazzetta ufficiale, conferma i trattamenti di integrazione salariale per le imprese di rilevante interesse strategico nazionale con almeno mille dipendenti e il correlato blocco dei licenziamenti.

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La legge n. 125-2021 contiene infatti, oltre a una serie misure urgenti per la tutela delle vie d'acqua di interesse culturale e per la salvaguardia di Venezia, anche alcune disposizioni urgenti per la tutela del lavoro.

Nello specifico, la legge di conversione del dl Grandi Navi stabilisce che le imprese con un numero di dipendenti non inferiore a mille che gestiscono almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico nazionale possono presentare domanda di concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale di cui al decreto Cura Italia per una durata massima di ulteriori 13 settimane fruibili fino al 31 dicembre 2021.

Ai datori di lavoro che presentano la domanda di accesso alla CIG resta preclusa, per la durata del trattamento di integrazione salariale fruito entro il 31 dicembre 2021 e indipendentemente dal numero dei dipendenti, la facoltà di recedere dal contratto per giustificato motivo oggettivo, con sospensione delle procedure in corso di cui all'art. 7 della L. n. 604/1966.

Il blocco dei licenziamenti e la sospensione delle procedure in essere non trovano, tuttavia, applicazione:

  • nelle ipotesi di licenziamenti motivati dalla cessazione definitiva dell'attività conseguente alla messa in liquidazione della società senza continuazione;
  • nei casi in cui nel corso della liquidazione non si configuri la cessione di un complesso di beni o attività che possano configurare un trasferimento d'azienda o di un ramo (art. 2112 Codice Civile);
  • nelle ipotesi di accordo collettivo aziendale, stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, di incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro.

Inoltre, il provvedimento stanzia 10 milioni di euro per il 2021 per l'attivazione dei servizi di outplacement per la ricollocazione professionale a beneficio dei dipendenti di aziende poste in procedura fallimentare, in amministrazione straordinaria o di lavoratori che siano stati collocati in cassa integrazione per cessazione dell'attività.

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Consulta il testo del decreto n. 103-2021 coordinato con la legge di conversione n. 125-2021

Photo credit: Foto di Edmund Hochmuth da Pixabay 

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