Moratoria famiglie: proroga delle facilitazioni bancarie ABI al 30 settembre

Accordo ABI-Consumatori: moratoria mutui famiglieÉ stata prorogata al 30 settembre la possibilità di usufruire delle moratorie che il settore bancario ha attivato per sostenere la clientela in difficoltà, a causa delle molteplici difficoltà sociali provocate dalla nota emergenza epidemiologica.

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La decisione, assunta dall'Associazione bancaria italiana (ABI) d'intesa con le diverse parti firmatarie, riguarda tutti gli accordi sottoscritti in materia da ABI con le associazioni di rappresentanza dei consumatori, delle imprese e degli enti locali.

L'ABI recepisce così la decisione dell'Autorità bancaria europea di rinviare dal 30 giugno al 30 settembre le facilitazioni nel trattamento delle operazioni di moratoria concesse nell'ambito di iniziative legislative o per accordo conseguenti alla pandemia del Covid-19.

In particolare, tali facilitazioni riguardano la possibilità di evitare l'automatica riclassificazione del debitore in relazione alla situazione di criticità provocata dalla emergenza epidemiologica.

Moratoria famiglie: accordo ABI-Consumatori, in cosa consiste?

L'accordo firmato da ABI e le associazioni dei consumatori aggiunge un nuovo tassello agli aiuti per le famiglie, i lavoratori autonomi e i liberi professionisti italiani.

Possibilità di sospendere fino a 12 mesi la quota capitale delle rate dei mutui garantiti da immobili e degli altri finanziamenti a rimborso rateale. 

Questo il provvedimento al centro dell'intesa raggiunta da ABI con una folta platea di associazioni: Acu, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Asso-Consum, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Centro Tutela Consumatori e Utenti, Federconsumatori, La Casa del consumatore, Lega consumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Udicon, Unione nazionale dei consumatori.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito della collaborazione tra questi soggetti e del protocollo d’intesa "CREDIamoCI", il tutto a supporto dell’economia del Paese e delle fasce di popolazione maggiormente a rischio di vulnerabilità.

Gli ambiti di intervento dell'accordo ABI-Consumatori sono:

  • mutui garantiti da ipoteche su immobili non di lusso erogati prima del 31 gennaio 2020 a persone fisiche per ristrutturazione degli stessi immobili ipotecati, liquidità o acquisto di immobili non adibiti ad abitazione principale, che non rientrano nei benefici previsti dal Fondo Gasparrini o pur essendo connessi all’acquisto dell’abitazione principale non presentano le caratteristiche idonee all’accesso del Fondo Gasparrini;
  • prestiti non garantiti da garanzia reale a rimborso rateale erogati prima del 31 gennaio 2020.

La sospensione comprende anche le eventuali rate scadute e non pagate dopo il 31 gennaio 2020 e non determina l’applicazione di alcuna commissione. La ripresa del processo di ammortamento avviene al termine del periodo di sospensione con il corrispondente allungamento del piano di ammortamento per una durata pari al periodo di sospensione.

Gli eventi previsti per poter accedere alla moratoria riguardano la cessazione del rapporto di lavoro subordinato per qualsiasi tipo di contratto; la sospensione dal lavoro o riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni; morte o insorgenza di condizioni di non autosufficienza; la riduzione di un terzo del fatturato causata dall’evento epidemiologico per lavoratori autonomi e liberi professionisti.

L'elenco delle banche che adotteranno l’accordo è online sul sito dell'ABI, insieme al modello del modulo di domanda per accedere all'iniziativa.

Per approfondire: Coronavirus: le misure per le famiglie nel Decreto rilancio

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