Coronavirus: sconti sulle bollette e nuove scadenze per il decreto FER

Coronavirus energia - Foto di joffi da PixabayL’emergenza coronavirus mette alla prova anche la rete di distribuzione di energia, acqua e gas. I servizi sono garantiti, ma lo stato di emergenza impone misure eccezionali: così, ARERA e GSE hanno previsto deroghe e sospensioni. Fra queste, gli sconti in bolletta per le piccole imprese e una serie di proroghe per gli incentivi alle rinnovabili.

> Decreto rilancio: sconto sulle bollette elettriche

Il sistema energetico regge, e non è prevista alcuna interruzione dell’approvvigionamento nelle case, nelle attività produttive e negli ospedali. 

Il Ministero dello Sviluppo economico ha dato precise indicazioni agli operatori affinchè garantiscano i servizi essenziali. Parallelamente, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha preso una serie di decisioni chiave in tal senso: il blocco dei distacchi per morosità, il rinnovo dei bonus sociali, gli sconti in bolletta. E il GSE ha prorogato una serie di scadenze, anche relative agli incentivi per le energie rinnovabili di cui al decreto FER

MISE agli operatori: garantire la continuità del servizio

Dal Ministero dello Sviluppo economico arrivano istruzioni agli operatori del settore elettrico/gas affinché "garantiscano la continuità e la disponibilità del servizio in condizioni di sicurezza sia per gli utenti che per i lavoratori, con particolare attenzione alle utenze non disalimentabili". In una nota del Ministero si richiede a tutti gli operatori di proseguire regolarmente nel servizio di erogazione, sospendendo al contempo le attività non essenziali e assicurando comunque il rispetto di tutte le disposizioni sanitarie in vigore”.

Tra quelle considerate indispensabili alla continuità della fornitura e alla sicurezza figurano:

  • le attività finalizzate a prevenire rischi per l’incolumità pubblica (prestazioni di pronto intervento per ragioni di sicurezza e salvaguardia dell’ambiente);
  • le attività finalizzate a garantire la continuità e sicurezza dell’esercizio delle reti di trasporto e distribuzione, e la fornitura di energia, con particolare riguardo alla salvaguardia delle utenze non disalimentabili (interventi tecnici finalizzati ad evitare prevedibili interruzioni della continuità del servizio);
  • manutenzione necessaria ad assicurare il corretto funzionamento delle infrastrutture, interventi di ripristino della continuità del servizio a seguito guasti;
  • le attività finalizzate a garantire le attivazioni e riattivazioni necessarie e urgenti di utenze;
  • attività finalizzate a garantire l’esercizio delle sale controllo e dispacciamento;
  • attività di logistica e trasporto funzionali alle attività descritte.

Anche le filiere associate ai servizi energetici essenziali e di pubblica utilità dovranno assicurare continuità operativa, provvedendo alle necessarie comunicazioni preventive ai Prefetti competenti.

Stop delle procedure di sospensione per morosità

L’ARERA blocca i distacchi per morosità, rinviati in prima battuta (con la delibera n. 60) dal 10 marzo al 3 aprile, poi prorogati al 13 aprile e al 3 maggio, coerentemente con quanto previsto dal Governo con i diversi dpcm di proroga del lockdown.

La sospensione dei distacchi per morosità riguarda:

  • per l'elettricità tutti i clienti in bassa tensione;
  • per il gas tutti i clienti domestici e quelli non domestici con consumo non superiore a 200.000 Smc/anno;
  • per il settore idrico si fa riferimento - invece - a tutte le tipologie di utenze domestiche e non domestiche.

Vengono inoltre introdotte specifiche previsioni in materia di rateizzazione degli importi oggetto di costituzione in mora per gli esercenti i servizi di tutela, esercenti la vendita titolari di contratti PLACET e i gestori del Servizio Idrico Integrato nonché facilitazioni per l'invio della bolletta anche in formato elettronico.

Per “ex zona rossa” stop alle bollette di acqua, luce, gas e rifiuti

Con la delibera 75/2020, per le utenze degli 11 Comuni della "ex zona rossa" di Lombardia e Veneto (di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° marzo 2020) vengono sospese fino al prossimo 30 aprile le bollette - emesse o da emettere - di acqua, luce, gas e rifiuti, con obbligo di rateizzazione automatica degli importi per il successivo pagamento.

Sospese anche le fatture che contabilizzano consumi effettuati fino a tale data, pur se saranno emesse successivamente al 30 aprile 2020.

Le aziende di gestione dei servizi pubblici dovranno inserire nelle fatture l'informazione che gli importi saranno rateizzati automaticamente e senza interessi (non prima del 1° luglio 2020), secondo un piano che sarà successivamente comunicato al cliente/utente finale, che potrà comunque decidere di pagare in un'unica soluzione o alle condizioni migliorative che il venditore voglia offrire. 

Le società di vendita dell'energia e i gestori del servizio idrico integrato per cui tale sospensione rappresenti oltre il 3% dell'importo totale delle fatture da riscuotere nello stesso periodo, potranno richiedere un anticipo degli importi eccedenti tale soglia alla CSEA, la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali. 

Più tempo per chiedere i bonus sociali

Una delibera ARERA, la 76/2020, interviene sui bonus sociali nazionali, gli sconti sulla bolletta per assicurare un risparmio sulla spesa per l'energia elettrica, acqua e gas alle famiglie in condizione di disagio economico e fisico e alle famiglie numerose.

I bonus - rivolti agli utenti la cui soglia massima ISEE è di 8.265 euro, e alle famiglie con almeno 4 figli a carico il cui ISEE non è superiore a 20mila euro - in scadenza nel periodo 1 marzo-30 aprile 2020, possono essere rinnovati oltre la scadenza originaria prevista, ma comunque entro i 60 giorni successivi al termine di questo periodo. 

Successivamente, l'Autorità ha prorogato la scadenza: per i consumatori cui il bonus è in scadenza nel periodo 1 marzo-31 maggio 2020 (la precedente data ultima era il 30 aprile), è data la facoltà di rinnovare la domanda per l'erogazione dei bonus oltre la scadenza originaria prevista, prolungando i tempi fino al 31 luglio 2020. Una volta accettata la domanda, a seguito delle normali verifiche, sarà garantito lo "sconto" in modo continuato e retroattivo a partire dalla data di scadenza originaria. Il rinnovo ha la consueta durata complessiva di 12 mesi.

Verrà quindi garantita (dopo le consuete verifiche sulle condizioni di accesso) la continuità degli stessi bonus, con validità retroattiva a partire dalla data di scadenza originaria.

Sempre nell'ottica di non attivare inutilmente i consumatori, sono sospese le comunicazioni

  • sulla necessità di rinnovo della domanda di bonus, 
  • sull'ammissibilità o meno al regime di compensazione, 
  • sull'emissione dei bonifici domiciliati agli utenti indiretti e sull'accettazione o meno delle domande di remissione dei bonifici non riscossi.

Coronavirus: ammortizzatori sociali per tutti

Da aprile bollette meno care

Calano le bollette di luce e gas per gli utenti serviti in maggior tutela. Secondo il l’aggiornamento fornito da Arera, nel secondo trimestre dell’anno la riduzione sarà del 18,3% per l’elettricità e del 13,5% per il gas per la famiglia tipo in tutela. 

Calo dovuto, da un lato, alle basse quotazioni delle materie prime nei mercati all’ingrosso, anche per via di una netta riduzione dei consumi provocata dall’emergenza coronavirus, dall’altro, da una sostanziale stabilità nel fabbisogno degli oneri generali di sistema.

Circa 70 euro in meno in bolletta fino a luglio

A pochi giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Rilancio, ARERA rende operativa la misura prevista dall'art. 30, vale a dire lo sconto sulle bollette elettriche per tre mesi, da maggio a luglio.

Ai piccoli esercizi commerciali, artigiani, bar, ristoranti, laboratori, professionisti e servizi (i clienti in bassa tensione non domestici) con potenza superiore a 3 kW viene azzerata la quota relativa alla potenza e applicata solo una quota fissa di importo ridotto (fissata convenzionalmente a quella corrispondente alla potenza impegnata di 3 kW), senza ridurre in alcun modo il servizio effettivo in termini di potenza disponibile. 

Il risparmio per 3,7 milioni di clienti non domestici interessati - che arriva a valere circa 70 euro al mese per un cliente con contratto con potenza pari a 15 kW - sarà particolarmente incisivo sulla spesa totale della bolletta per gli esercizi commerciali ancora costretti alla chiusura, riducendola fino al 70%. Per gli esercizi che hanno riaperto, il risparmio si attesterà comunque tra il 20% e il 30% della spesa totale della bolletta.

GSE: sospesi tutti i termini e le scadenze

Il Gse ha sospeso fino al 30 aprile 2020 tutti i termini e le scadenze nell’ambito dei procedimenti relativi alle fonti rinnovabili e agli interventi di efficienza energetica

Nel dettaglio è prevista: 

  • la sospensione dei termini dei procedimenti di verifica in corso su impianti alimentati a fonti rinnovabili e sugli interventi di efficienza energetica, inclusa la cogenerazione ad alto rendimento;
  • la proroga dei termini di tutti i procedimenti amministrativi, in relazione alle richieste di integrazione documentale.

Inoltre, il GSE ha prorogato: 

  • i termini per la presentazione delle richieste per la Cogenerazione ad alto rendimento (CAR), per i Certificati Bianchi per la CAR e per la Fuel mix disclosure: dal 31 marzo al 22 maggio 2020;
  • i termini in tema di obblighi in capo alle imprese di distribuzione di energia elettrica e di gas, in relazione agli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico: dal 31 maggio al 22 luglio 2020.  

Viene inoltre prorogata al 22 maggio la data di pubblicazione del bando per l'accesso agli incentivi per gli impianti di biogas (fino a 300 kW).

Le proroghe al decreto FER 

Sono state inoltre definite specifiche proroghe per la presentazione della documentazione a cura degli operatori, con riferimento ai Decreti FER 2012, 2016 e 2019, del Conto Termico e del Biometano.

Concentrandoci sull’ultimo decreto rinnovabili, del 4 luglio 2019, il GSE indica uno slittamento dei termini per: 

  • Rispetto del termine ultimo per entrare in esercizio e poter accedere alle tariffe del DM 2016 per tutti gli impianti che rientrano nelle previsioni dell'art.7.1 (a prescindere dal Bando assegnatario): dal 9 agosto 2020 al 9 febbraio 2021;
  • Rispetto del termine ultimo per entrare in esercizio per gli impianti iscritti in posizione utile nelle graduatorie formate ai sensi del primo bando - applicazione della decurtazione percentuale della tariffa per il superamento di tale termine, termine di decadenza del diritto agli incentivi: il termine specifico per singolo impianto è prorogato di complessivi 6 mesi in considerazione dell'evento calamitoso;
  • Rispetto del termine ultimo per comunicare al GSE la rinuncia alla realizzazione dell'intervento della data di pubblicazione della graduatoria: il termine previsto inizialmente era entro 6 mesi (o tra il 6° e il 12° mese), ora si proroga di 82 giorni;
  • Presentazione delle fideiussioni definitive per ammessi al primo bando: entro il 18 luglio 2020;
  • Termine per l'applicazione della decurtazione dell'1% della tariffa di cui all'art.7.3.a: nella formulazione iniziale era di 15 mesi dalla data di comunicazione di esito positivo delle procedure di asta e registro, ora il termine è prorogato di complessivi 6 mesi.

GSE: nuovi termini per decreto FER 1, biometano nei trasporti, certificati bianchi

Biocarburanti: posticipate delle scadenze del sistema d'obbligo

Il Ministero dello sviluppo economico ha stabilito che, in relazione alle difficoltà operative degli enti pubblici e privati legati all'attuale situazione di emergenza COVID-19, le scadenze 2020 per le autodichiarazioni su carburanti e biocarburanti subiranno una serie di variazioni: 

  • l'emissione dei CIC è posticipata al 30 aprile 2020;
  • la finestra temporale per la verifica dell'obbligo d'immissione in consumo è posticipata al mese di novembre.

Le eventuali transazioni di CIC dovranno essere registrate all'interno dell'applicativo BIOCAR entro il 31 ottobre.

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