Liguria: bandi da 6,7 milioni per il commercio

Bandi Regione Liguria commercio: Photocredit: jacqueline macou da PixabayLa Regione Liguria lancia due nuovi bandi a sostegno delle attività legate al piccolo commercio, per un totale di 6,7 milioni di euro.

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Le due nuove misure promosse dalla Regione hanno l’obiettivo di supportare le attività commerciali presenti in Liguria, agendo sia sul fronte degli investimenti sia su quello del circolante.

In entrambi i casi si tratta di misure di accesso al credito che prevedono l’erogazione di finanziamenti grazie al coinvolgimento del settore bancario.

5 milioni per sostenere gli investimenti nel piccolo commercio

Il primo bando ha l'obiettivo di supportare le micro, piccole e medie imprese operanti nel settore del commercio al dettaglio e nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, che intendono eseguire interventi di riqualificazione adibiti all'attività. 

In particolare il bando prevede l’erogazione di un finanziamento per le seguenti tipologie di investimenti:

  • interventi di carattere edilizio;
  • pratiche edilizie per la progettazione architettonica ed impiantistica, per la direzione lavori, per i collaudi e per la sicurezza in fase di progettazione;
  • acquisto e installazione di impianti, arredi, attrezzatura, nuovi di fabbrica;
  • acquisto e installazione di software e relative licenze d’uso, tecnologie innovative a supporto e nell’ambito del sistema di distribuzione tradizionale (siti internet ad esclusivo carattere conoscitivo/pubblicitario);
  • acquisto di automezzi attrezzati esclusivamente a negozio, nuovi di fabbrica; 
  • acquisto e installazione degli arredi e delle attrezzature di conservazione, esposizione e commercializzazione della merce, nuovi di fabbrica, comprese le strutture prefabbricate con le quali viene esercitata l’attività commerciale

Le ultime due sono rivolte esclusivamente alle aziende che esercitano l’attività su aree pubbliche.

L’arco temporale del Piano di investimento che ogni azienda interessata dovrà presentare alla Regione va dal 1° luglio 2019 (data a partire dalla quale può essere emesso il primo titolo di spesa relativo agli interventi previsti dall'azienda) e deve concludersi entro 12 mesi dalla data di ricevimento del provvedimento di concessione di FILSE (la società in house della Regione che gestisce il bando).

Per quanto riguarda invece gli importi, gli investimenti delle imprese devono avere un valore compreso tra i 12.500 euro e i 62.500 euro.

A fronte degli investimenti delle imprese, il finanziamento regionale coprirà l’80% delle spese sostenute e potrà avere un importo di minimo 10.000 euro e massimo di 50.000 euro.

Il finanziamento - a cui si applica un tasso fisso nominale annuo pari all’1,25% - durerà 10 semestri di ammortamento, più 2 semestri di pre-ammortamento.

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1,7 milioni per le aziende in carenza di liquidità

La seconda misura è pensata, invece, esclusivamente per le imprese che si occupano di somministrazione di alimenti e bevande e che hanno sofferto una carenza di liquidità.

Per questa tipologia di aziende, infatti, la Regione Liguria ha deciso di mettere a disposizione un tesoretto di 1,7 milioni di euro con cui favorire l’apporto di liquidità per i fabbisogni di capitale circolante necessari per il pagamento di debiti scaduti verso fornitori e arretrati su retribuzioni dei dipendenti.

Un’attenzione particolare sarà, inoltre, rivolta a tutte quelle situazioni di temporanea difficoltà economica derivanti da problematiche occasionali e/o casistiche eccezionali quali mancati pagamenti per debitori imputati di delitti in procedimenti penali.

Più nello specifico il Piano di intervento -  che non potrà essere inferiore a 5.000 euro e superiore a 30.000 euro - deve riguardare una o entrambe le seguenti tipologie di spese:

  • titoli di spesa fornitori scaduti e non ancora pagati;
  • retribuzioni  in arretrato dei dipendenti regolarmente contrattualizzati dal soggetto richiedente. 

Entrambe le voci di spesa devono essere ricomprese nell’intervallo di tempo che va dal 1° gennaio 2018 fino alla data di presentazione della domanda. 

Per quanto concerne il finanziamento, invece, esso sarà pari al 100% del Piano di intervento ammissibile e potrà avere una durata di ammortamento pari a 6 o 10 semestri ed un periodo di pre-ammortamento pari a 2 semestri. Al finanziamento si applica un tasso fisso nominale annuo pari all’ 0,75% nel caso di durata pari a 6 semestri e 1,25% nel caso di durata pari a 10 semestri.

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Come presentare le domande

Per entrambe le misure, la presentazione delle domande avviene esclusivamente online tramite il sistema “Bandi on line” presente sul sito di FILSE.

La piattaforma per il caricamento delle domande e della documentazione è disponibile dal 16 settembre 2019, mentre l’invio vero e proprio delle domande sarà possibile a partire dal prossimo 24 settembre.

La scadenza, per tutti e due i bandi, è fissata per il 27 dicembre 2019.

Photocredit: jacqueline macou da Pixabay

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