Bonus Investimenti Sud - le regole per il POR Campania

Bonus investimenti SudIl Ministero dello Sviluppo economico ha definito la procedura di selezione, ammissione e rendicontazione dei progetti di investimento attuati nelle zone assistite della Campania dalle PMI beneficiarie del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno.

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Il decreto MISE del 19 aprile 2019 stabilisce che, dopo aver realizzato i progetti di investimento, la PMI beneficiaria deve rendicontare le spese di acquisizione delle immobilizzazioni materiali previste nella comunicazione ed effettivamente sostenute. La documentazione deve essere inviata al Ministero da parte della PMI beneficiaria nei termini indicati nel provvedimento di utilizzo e comunque entro il 31 dicembre 2023.

Il credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno

Istituito dalla legge di Stabilità 2016 e potenziato dal decreto Mezzogiorno, il credito d'imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi è riconosciuto ai titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dalla natura giuridica, a condizione che siano destinati a strutture produttive situate in determinate aree delle Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Abruzzo e Molise.

L'intensità dell'agevolazione è pari al:

  • 45% dell'investimento ammissibile per le piccole imprese,
  • 35% dell'investimento ammissibile per le medie imprese,
  • 25% dell'investimento ammissibile per le grandi imprese.

L'ammontare massimo di ciascun progetto d’investimento è pari a 3 milioni di euro per le piccole imprese, a 10 milioni per le medie imprese e a 15 milioni per le grandi.

Le imprese che intendono fruire del credito d’imposta devono presentare una comunicazione in via telematica all’Agenzia delle Entrate che, previa verifica dei dati dichiarati nella comunicazione, trasmette alle imprese il provvedimento di autorizzazione alla fruizione dell'incentivo.

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Le regole per il POR Campania

Con il decreto direttoriale del 19 aprile 2019 il MISE ha inteso disciplinare le modalità di valutazione della finanziabilità del credito d’imposta a valere su risorse del POR FESR Campania 2014-2020, nonché le modalità di adozione e di trasmissione del provvedimento di utilizzo delle risorse, di rendicontazione degli investimenti realizzati e gli ulteriori obblighi delle imprese beneficiarie.

Le risorse che la Regione ha assegnato al credito d’imposta sono utilizzate a favore delle PMI beneficiarie, autorizzate dall’Agenzia delle entrate alla fruizione del bonus, in relazione a progetti di investimento che risultino:

  • non ultimati al momento della presentazione della comunicazione per la fruizione del tax credit;
  • di importo non superiore a 500mila euro (sono ammissibili anche i progetti di investimento di importo superiore non contenenti investimenti innovativi);
  • riguardare attività economiche rientranti nel campo di applicazione del Fondo europeo di sviluppo regionale, a eccezione delle attività di agricoltura, silvicoltura e pesca;
  • realizzati o da realizzare in Campania.

Per stabilire la priorità tra i progetti di investimento il MISE valuta la coerenza con gli ambiti di specializzazione intelligente e la presenza di investimenti innovativi.

Dopo aver realizzato i progetti di investimento, la PMI beneficiaria deve rendicontare le spese di acquisizione delle immobilizzazioni materiali previste nella comunicazione ed effettivamente sostenute.

La documentazione deve essere inviata al MISE dal rappresentante legale o procuratore delle PMI beneficiarie entro il 31 dicembre 2023, esclusivamente mediante caricamento sull’apposita piattaforma informatica.

> Decreto direttoriale del 19 aprile 2019

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