Area Crisi Venezia - raccolte 59 manifestazioni di interesse

Area Crisi Venezia - Photo by daniel.chodusov on Foter.com / CC BYSono 59 le manifestazioni di interesse presentate nell'ambito della call per l’area di crisi industriale complessa del Comune di Venezia. Tra i proponenti prevalgano le imprese di piccola dimensione.

Area Crisi Venezia - manifestazione di interesse per investitori 

Chiusa il 7 marzo 2018, la call per l’area di crisi industriale complessa del Comune di Venezia - promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico, Regione del Veneto e Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. (Invitalia) -  ha raccolto 59 manifestazioni di interesse.

L'invito è stato lanciato nell’ambito del 'Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa del territorio del Comune di Venezia' (PRRI Venezia) con l'obiettivo di definire i fabbisogni di sviluppo dell’area e la gamma dei relativi strumenti agevolativi da attivare per favorire gli investimenti di imprese italiane o estere.

Legge 181-89 – agevolazioni per aree di crisi industriale non complessa

Progetto di riconversione e riqualificazione industriale

Il progetto è finalizzato alla: 

  • riqualificazione delle produzioni, in primis del settore della meccanica, del vetro e della chimica, incentivando gli investimenti volti a migliorare l’efficienza dei processi e l’innovazione dei prodotti;
  • aggregazione delle PMI e la loro collaborazione con le grandi imprese;
  • attrazione di nuovi investimenti anche finalizzati alla diversificazione produttiva;
  • promozione della logistica connessa alle attività portuali.

L’area di crisi industriale complessa ricomprende il territorio del Comune di Venezia.

Le manifestazioni di interesse raccolte

Sebbene tra i soggetti che hanno presentato le manifestazioni di interesse prevalgano le imprese di piccola dimensione, la call ha intercettato anche un cospicuo numero di progetti riconducibili alla grande impresa. 

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I settori che esprimono una maggiore domanda di investimenti e occupati sono il manifatturiero e la logistica (trasporto e magazzinaggio). Una progettualità, finanziariamente significativa, è finalizzata a incrementare l’efficienza e la produttività dei locali cantieri navali in una logica di miglioramento anche dell’impatto ambientale della produzione.

I progetti al di sotto di 1,5 milioni di euro sono circa il 30% del totale, prevalgono invece le proposte di investimento di dimensione compresa tra 1,5 e 20 milioni di euro.

Le manifestazioni che potrebbero rientrare nel campo di applicazione della legge 181-89, e che individuano progetti di investimento potenzialmente cantierabili, sono 5.

Sono in corso gli approfondimenti necessari per la definizione degli strumenti agevolativi e delle risorse finanziarie che saranno attivati e resi disponibili sul territorio.

Photo by daniel.chodusov on Foter.com / CC BY

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