Culture Action Europe - la cultura al centro dell'agenda politica

Rome - Photo credit: hl_1001 via Foter.com / CC BY-NCL'iniziativa di "CAE - Culture Action Europe" intende mettere la cultura al centro delle politiche pubbliche delle città italiane.

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In occasione di Beyond the Obvious, il meeting annuale di Culture Action Europe - CAE (Agire per la Cultura in Europa), che quest'anno si tiene a Roma dal 15 al 17 novembre presso il Palazzo delle Esposizioni, il gruppo romano di CAE ha raccontato il progetto CreAction2 - CAE nei Municipi di Roma, ripercorrendo le diverse tappe del percorso compiuto finora ed estendendo la riflessione sui vari modelli di governance possibili ai soggetti nazionali e internazionali che hanno partecipato alla sessione.

Nell'ambito del più ampio progetto CAE In Italy, nato dall'impegno di un gruppo di professionisti che lavorano insieme da diversi anni in ambito culturale, l'iniziativa “CAE nei Municipi di Roma” è stata avviata in una delle fasi più critiche della storia della Capitale, a ridosso delle elezioni comunali del 2015, con l'intento di aprire un dibattito per mettere la cultura al centro dell'agenda politica della città.

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Il team di professionisti si è dunque messo all'opera con incontri regolari per pianificare le attività, organizzare gli eventi e coinvolgere il maggior numero possibile di soggetti. L'iniziativa, completamente autofinanziata dai membri del CAE, ha il patrocinio di Biblioteche di Roma e Comune di Roma.

Un primo evento è stato organizzato al MACRO (Museo di Arte Contemporanea di Roma) il 28 aprile 2016. Scopo della giornata era identificare dieci questioni chiave da inserire nell'agenda pubblica di Roma al fine di:

  • rinnovare i piani delle politiche culturali,
  • promuovere un dibattito sulla centralità delle politiche culturali
  • rafforzare il concetto di cultura come servizio primario
  • mettere la cultura al centro del dibattito pubblico e del processo decisionale

Per diffondere i risultati nel modo più ampio possibile è stata organizzata una “tempesta social” con post e spazi dedicati su diversi social media per ogni punto individuato. Ne è conseguito un acceso dibattito online che ha portato alla creazione di una roadmap delle attività da condurre al fine di soddisfare i 10 punti chiave, che sono:

  • 1 mettere la cultura e il dialogo interculturale al centro delle politiche pubbliche della città,
  • 2 rinnovare la visione politica delle politiche pubbliche nel settore culturale,
  • 3 rinnovare il metodo,
  • 4 rafforzare la visione e la metodologia di gestione del patrimonio materiale e immateriale della città,
  • 5 coinvolgere mediatori di alto livello per facilitare il dialogo con il territorio, la ricerca e l'interpretazione dei bisogni,
  • 6 promuovere una politica di apprendimento permanente per il personale amministrativo e tecnico del settore culturale,
  • 7 conoscere meglio il patrimonio culturale da amministrare e promuovere,
  • 8 individuare un processo affidabile e trasparente e strumenti per il controllo, la valutazione e il monitoraggio,
  • 9 attuare programmi di supporto alla crescita dell'imprenditoria culturale e creativa e attivare reti collaborative,
  • 10 aprire la pianificazione strategica e la governance dei processi culturali ai cittadini, alle comunità e alle organizzazioni del territorio.

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Photo credit: hl_1001 via Foter.com / CC BY-NC

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