La Commissione Europea lancia una consultazione per sfruttare il passaggio alla TV digitale

Foto del projecte de la parabolica Dalla TV analogica alla TV digitale: sfruttare appieno i vantaggi di questo passaggio è una priorità della politica UE delle telecomunicazioni, in quanto lo spettro radio reso disponibile può migliorare il modo in cui comunichiamo e accediamo ai contenuti audiovisivi.
Germania, Finlandia, Lussemburgo, Svezia, Paesi Bassi, Belgio (Fiandre) e gran parte dell'Austria hanno già spento le trasmissioni TV terrestri analogiche ed altri paesi dell'UE li seguiranno entro il 2012. Il 12 giugno anche gli USA sono passati alle trasmissioni TV digitali. La Commissione ha lanciato una consultazione per determinare quale sia il modo migliore per collaborare a livello dell'UE per sfruttare questa opportunità unica, grazie alle nuove frequenze che si renderanno disponibili. La consultazione durerà fino al 4 settembre 2009.

Il passaggio al digitale rientra in un contesto importante dato che l'Unione intende:

  • collegare ogni parte dell'Europa alla banda larga ad alta velocità,
  • garantire una trasmissione di alta qualità
  • e ampliare la scelta dei consumatori sul piano dei futuri servizi senza fili.

L'utilizzo digitale delle frequenze riguarda i servizi di consumo di massa, sia quelli televisivi che quelli mobili in banda larga. Vi sono enormi vantaggi economici potenziali nel fare in modo che la stessa apparecchiatura possa operare sulle stesse frequenze in tutta la UE, per le significative economie di scala ottenibili, che comporteranno prezzi più bassi.

Un coordinamento europeo appropriato aumenterebbe il potenziale impatto economico di quello che è stato definito un "dividendo digitale" di 20-50 miliardi di euro fino al 2015.

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