Direttiva Copyright - ok del Parlamento europeo a nuove regole UE

Direttiva UE copyrightIl Parlamento europeo ha approvato l'accordo raggiunto a febbraio con il Consiglio e la Commissione UE sulla nuova direttiva europea che tutela il diritto d'autore nel mercato unico digitale.

Copyright - appello dei settori culturali e creativi al Parlamento UE

L'accordo sul copyright deve essere ora formalmente approvato dal Consiglio dei Ministri UE.

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Cosa prevede la nuova direttiva copyright

La nuova direttiva intende rafforzare la posizione di autori ed artisti nei confronti dei giganti del web per quanto riguarda l'uso delle proprie opere. I titolari di contenuti protetti da copyright, infatti, avranno maggiore controllo sul modo in cui le proprie opere vengono utilizzate in rete e potranno chiedere alle piattaforme digitali una remunerazione adeguata e proporzionata per il proprio lavoro.

Gli editori godranno di un nuovo diritto che faciliterà il modo in cui i propri contenuti vengono riutilizzati sulle piattaforme online, consentendo ai giornalisti di ricevere una quota maggiore delle entrate generate dall'uso online delle pubblicazioni stampa. Questo diritto non inciderà su cittadini e singoli utenti, che potranno continuare a condividere i collegamenti ipertestuali delle notizie presenti sul web.

Il caricamento di opere protette per citazioni, critiche, recensioni, caricature, parodie o pastiche è stato protetto ancor più di prima, garantendo che meme e GIF continuino ad essere disponibili e condivisibili sulle piattaforme online.

La direttiva assicurerà anche un accesso più ampio alla conoscenza, semplificando le regole relative al text and data mining (TDM) per ricerca e istruzione. Studenti, insegnati e ricercatori potranno infatti utilizzare contenuti e pubblicazioni protette da copyright per corsi di formazione e analisi dei dati.

Gli utenti inoltre avranno accesso a opere, film e musica non più disponibili in commercio in Europa e potranno condividere online copie di dipinti, sculture e altre opere d'arte di pubblico dominio.

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"Questo accordo è un passo importante per correggere una situazione che ha permesso a poche aziende di guadagnare ingenti somme di denaro senza remunerare adeguatamente le migliaia di creativi e giornalisti da cui dipendono", ha dichiarato il relatore Axel Voss.

"Il Parlamento ha scelto di mettere fine all’attuale far-west digitale, stabilendo regole moderne e al passo con lo sviluppo delle tecnologie. Queste regole permetteranno di proteggere efficacemente i nostri autori, giornalisti, designer, e tutti gli artisti europei, dai musicisti ai commediografi, dagli scrittori agli stilisti", ha commentato il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani.

La direttiva consentirà di tutelare al meglio la creatività nell'era digitale, garantendo ai cittadini un accesso più ampio ai contenuti e rafforzando le industrie creative, hanno sottolineato il vice-presidente per il mercato unico digitale, Andrus Ansip, e la commissaria per l'economia e la società digitale, Mariya Gabriel.

Copyright - cosa prevede l'accordo UE

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