Toscana – tutti i progetti di investimento per l'area di Livorno

Livorno - Author:Piergiuliano Chesi12 progetti di investimento, con richieste di agevolazioni per 53,8 milioni di euro, per la riqualificazione industriale dell’area di Livorno.

MISE – investimenti in cinque nuove aree di crisi industriale complessa

Legge 181-89 – un mese per individuare le aree di crisi non complessa

Investimenti per 81,5 milioni di euro, con richieste di agevolazioni per 53,8 milioni di euro e 157 nuovi posti di lavoro previsti. Sono questi i numeri del bando per il rilancio dell'area di crisi industriale complessa di Livorno, che si è chiuso il 7 aprile 2017 con 12 domande arrivate allo sportello di Invitalia.

L'Accordo di programma per Livorno

Il bando si colloca all'interno dell'Accordo di programma per l'area di Livorno, che ha messo sul piatto oltre 580 milioni di euro, in prevalenza destinati alla realizzazione della Darsena Europa, la cui ultimazione è prevista entro il 2023. L'opera, che si sviluppa a nord del porto di Livorno e permetterà di ospitare molte più navi e container di oggi, è formata da un’unica darsena operativa larga 300 metri e lunga 1.000 metri circa, attraccabile sui due lati ed orientata secondo la direzione più favorevole, che è quella di libeccio-grecale.

> Toscana - Accordi di programma per Piombino e Livorno

Il MISE coordina le attività previste dall’Accordo di programma e presiede il confronto fra parti sociali e istituzionali, contribuendo con 10 milioni di euro al finanziamento delle iniziative imprenditoriali volte alla creazione di nuove unità produttive o all’ampliamento di imprese esistenti nell'area ai sensi della legge 181/89 per il sostegno alle aree di crisi industriale.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti concorre invece al miglioramento della dotazione infrastrutturale dell’area di crisi, tramite gli interventi indicati nel Progetto di riconversione e riqualificazione industriale. Tra questi figurano la realizzazione della Darsena Europa nel porto di Livorno, la realizzazione dello scavalco ferroviario Porto di Livorno-Interporto di Guasticce, il riconoscimento di Zona Franca Doganale, la razionalizzazione e lo sviluppo delle infrastrutture energetiche.

Il progetto complessivo per il rilancio dell'area vede tra i maggiori finanziatori l'Autorità portuale, che contribuisce per quasi 290 milioni di euro, la Regione Toscana (225,7 milioni di euro), la Presidenza del Consiglio dei Ministri (50 milioni), oltre a Rete ferroviaria italiana (2,5 milioni) e al Comune di Collesalvetti (quasi 1 milione di euro).

Le risorse sono inoltre destinate alla realizzazione di infrastrutture ferroviarie, alla creazione di un polo tecnologico e di un incubatore di imprese, ai protocolli di insediamento e a percorsi di formazione e riqualificazione per i lavoratori.

Il bando MISE da 10 milioni per iniziative imprenditoriali

In attuazione del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa del Polo produttivo ricompreso nei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo”, approvato con l'Accordo di programma, il MISE ha quindi attivato a novembre l’intervento di aiuto ai sensi della legge n. 181/1989.

La misura, in sintesi, promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nell’area di crisi costiera livornese, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.

Le agevolazioni sono destinate a iniziative che:

  • prevedano la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione, con spese ammissibili non inferiori a 1,5 milioni di euro;
  • comportino un incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento. 

Gli incentivi sono concessi nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, entro i limiti previsti dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”).

In particolare, il finanziamento agevolato concedibile è pari al 50% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono complessivamente di importo non inferiore al 3% della spesa ammissibile.

Le domande presentate a Invitalia

Lo sportello per la presentazione delle domande a valere sul bando si è chiuso il 7 aprile 2017 con 12 domande arrivate allo sportello di Invitalia.

In testa per intensità delle agevolazioni richieste vi è il settore della fornitura di servizi, con 34,3 milioni di euro, mentre ammontano a 14,3 milioni di euro gli incentivi richiesti dai progetti del settore manifatturiero e a 5,2 milioni di euro i finanziamenti richiesti per le domande relative al settore del turismo.

Completata la raccolta delle proposte si passa alla fase di individuazione delle domande finanziabili sulla base delle risorse disponibili: sono in corso tutte le verifiche necessarie per la definizione della graduatoria di ammissione.

> Report sulle domande presentate

Questo sito web utilizza i cookie! Acconsenti ai nostri cookie, se continui ad utilizzare questo sito web.