CIS Taranto – pronti i bandi di Invitalia e Marina Militare

Il Contratto istituzionale di sviluppo (CIS) per l’area di Taranto annuncia interventi per la valorizzazione dell’Arsenale e della città vecchia.

Taranto - Author: gaetano777 / photo on flickr

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Si è svolta martedì la riunione a Palazzo Chigi del Tavolo istituzionale, presieduto dal sottosegretario Claudio De Vincenti, e del Contratto istituzionale di sviluppo per l’area di Taranto.

Si tratta di due strumenti previsti dalla legge n. 20 del 4 marzo 2015, recante disposizioni urgenti per l'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città e dell'area di Taranto.

I Contratti istituzionali di sviluppo (CIS), istituiti dall'articolo 6 del decreto legislativo n. 88-2011, si affiancano ai Contratti di sviluppo per finanziare opere infrastrutturali funzionali alla coesione territoriale del Paese. I CIS sono sottoscritti dal Ministro per la coesione territoriale, d'intesa con il Ministro dell'economia e finanze, e da altre amministrazioni competenti, per eseguire interventi prioritari di sviluppo, soprattutto nelle aree svantaggiate e nel Mezzogiorno.

CIS Taranto: bandi in arrivo

Nel giro di un mese, emerge dalla riunione del CIS, Invitalia lancerà il bando per il concorso di idee sul recupero della Città vecchia, mentre la Marina Militare lancerà un bando per la valorizzazione museale della parte di Arsenale non interessata dalle lavorazioni navalmeccaniche. Accento anche sul recupero di Palazzo degli Uffici, immobile storico del centro di Taranto, candidato a finanziamento pubblico.

Quanto alle risorse, il Contratto istituzionale di sviluppo di Taranto può contare su un plafond di oltre 800 milioni di euro: risorse non nuove ma riprogrammate e riassegnate all'area nell'intento, stavolta, di giungere alla loro spesa effettiva.

Finora, attraverso i provvedimenti adottati dal CIPE nella seduta del 23 dicembre scorso, sono stati messi in sicurezza gli interventi finanziati con le risorse FSC 2007-2013 e 2000-2006, per un importo complessivo di 268,5 milioni di euro. Inoltre, nel corso della stessa seduta, il CIPE ha assegnato 38,69 milioni di euro, a valere sul FSC 2014-2020.

Secondo il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano “il tavolo ha lavorato bene: abbiamo portato avanti un ordine del giorno che ci ha visto tutti assolutamente impegnati alla realizzazione veloce delle opere previste”.

Fra queste, il Distripark, la struttura che a monte dell’area portuale di Taranto per anni è stata immaginata come fronte estremo della logistica. A riproporre il progetto in versione aggiornata è stato il Presidente dell’Autorità Portuale, Sergio Prete. Un'opera centrale, secondo Emiliano, che “renderebbe enormemente importante l’hub infrastrutturale di Taranto con il porto, l’aeroporto, le ferrovie, lo trasformerebbe nella principale area di semilavorazione di tutto il Mezzogiorno d’Italia in un momento in cui l’economia pugliese può espandersi”.

Photo credit: gaetano777 via Foter.com / CC BY

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