Dal dl Recovery alle ordinanze commissariali, il punto su fondi PNRR per il sisma

Foto di Credit Commerce da PixabayMentre in Gazzetta ufficiale approda la legge di conversione del decreto PNRR che riguarda anche il sisma, il commissario Legnini firma le ultime ordinanze per l’attuazione dei progetti previsti dal Fondo complementare. Passaggi tutt’altro che formali, viste le risorse in gioco.

Le misure per il sisma previste nella legge di bilancio 2022

Oltre al capitolo “legge di Bilancio”, per i territori colpiti dai terremoti del 2009 e del 2016 la fine del 2021 è stata importante anche per lo sblocco definitivo delle misure finanziate dal Fondo complementare del PNRR.

Da un lato infatti in Gazzetta ufficiale è stata pubblicata la legge di conversione (L. 233-2021) del dl 152-2021 che, oltre a chiarire alcuni aspetti del credito d’imposta per gli investimenti nelle regioni terremotate e a semplificare la ricostruzione post-2009, stanzia anche nuove risorse per il Fondo per la ricostruzione delle aree terremotate del 2016-2017.

Dall’altro il Commissario Giovanni Legnini ha firmato le ultime ordinanze attuative del Fondo complementare al PNRR, quelle che valgono 700 milioni di euro destinati a sostenere il rilancio economico dei territori terremotati e che si vanno a sommare alle ordinanze pubblicate nelle settimane passate.

Le misure del decreto PNRR per il sisma

Per quanto riguarda il primo capitolo, il dl 152-2021 è intervenuto sulla disciplina di alcune misure del PNRR (e del suo Fondo complementare) che interessano la ricostruzione post-sisma 2009 e 2016.

In primo luogo infatti il decreto estende le disposizioni in materia edilizia previste dal dl 55-2018 (lievi difformità edilizie negli immobili danneggiati) a favore dei territori colpiti dagli eventi sismici del 2016, anche ai territori colpiti dal sisma del 2009, prevedendone l’applicazione anche ai comuni della provincia di Campobasso e Catania, interessati dal sisma del 2018.

In secondo luogo invece il dl 152-2021 stabilisce che il credito d’imposta riconosciuto agli investimenti effettuati per l'acquisizione dei beni strumentali nuovi dalle imprese situate nei comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016 si applica nel rispetto dei limiti e delle condizioni della comunicazione della Commissione europea cosiddetta Temporary Framework.

Infine il testo destina 35 milioni di euro al Fondo per la ricostruzione delle aree terremotate del 2016-2017. Si tratta di risorse versate dalla Camera dei deputati al bilancio dello Stato, destinate al finanziamento di interventi, anche infrastrutturali, per il recupero del tessuto socio economico delle aree colpite.

Le ordinanze sisma per le misure di rilancio economico del PNRR

Per quanto concerne invece le ordinanze commissariali di attuazione del Fondo complementare al PNRR, a fine anno la Cabina di Coordinamento integrata ha dato il via libera anche al secondo pacchetto di interventi, quello da 700 milioni di euro volto a sostenere il “Rilancio economico e sociale” delle aree sisma 2009 e 2016.

Tra gli interventi principali finanziati, figura senza dubbio la creazione di quattro centri di ricerca universitari specializzati nella sicurezza sismica, l’agroalimentare, l’economia circolare e la salute, la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale con il coinvolgimento di tutti gli Atenei e i principali centri di ricerca del territorio. La rete di ricerca viene finanziata con 60 milioni del Fondo PNRR e altri 60 milioni (stanziati dalla Legge di Bilancio 2021) con un bando del Ministero della Coesione.

Il resto del pacchetto “Rilancio” viene destinato invece al sistema delle imprese per favorire l’innovazione, lo sviluppo e la crescita dell’occupazione e l’inclusione sociale, anche attraverso il terzo settore, il turismo, la cultura, nonché tramite l’economia circolare partendo dal ciclo delle macerie e dalla filiera del legno.

I fondi destinati alle imprese (piccole, medie e grandi) saranno resi disponibili nei primi mesi del 2022 attraverso bandi definiti dal Comitato di Indirizzo composto dai rappresentanti delle Regioni, dei Comuni e delle due strutture sisma 2009 e 2016. Gli incentivi saranno articolati in funzione della dimensione delle imprese, privilegiando quelle che avevano sede nei due crateri e nei comuni maggiormente colpiti, e con strumenti differenti, comunque legati ai nuovi investimenti.

Le altre ordinanze sisma del Fondo complementare al PNRR

Le ordinanze per le imprese e le università si sommano alle altre pubblicate in blocchi nelle scorse settimane e relative, invece, alla Linea di intervento “Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi” da oltre 1 miliardo di euro.

PNRR: le ordinanze sisma su strade, ferrovie, rigenerazione urbana e alloggi

Il primo “blocco” (da 478 milioni di euro) ha riguardato quattro progetti:

  • quelli incentrati sulla rigenerazione urbana di borghi e città danneggiati, con uno stanziamento iniziale di 200 milioni di euro per i due crateri (che saranno successivamente integrati, per la riparazione dei danni inferti dal sisma, con 300 milioni per il 2009 con i fondi della Struttura di Missione, e con 400 milioni provenienti dalla contabilità speciale del Commissario per i territori colpiti dal sisma 2016);
  • quelli che interessano le infrastrutture stradali di rilievo nazionale presenti nelle due aree (la Salaria, la Picente, la Piceno Aprutina, la Pedemontana Teramo-Ascoli, la Tre Valli Umbre e la statale 78);
  • quelli destinati al recupero e alla rifunzionalizzazione degli alloggi temporanei realizzati a L’Aquila dopo il 2009 (Progetto Case), che verranno poi messi a disposizione dei volontari, dei docenti e del personale del Centro Nazionale del Servizio Civile Universale che sarà realizzato nella città, come previsto dall’ultima legge di Bilancio (60 milioni di euro);
  • infine quello che riguarda la riqualificazione delle stazioni ferroviarie di alcuni centri del cratere (Macerata, Ascoli Piceno, Fabriano, Tolentino, Tolentino Campus, Spoleto, Baiano, Teramo, L’Aquila, Antrodoco e Rieti) che può contare su un finanziamento di 33,5 milioni di euro. 

PNRR: l’ordinanza sisma sul treno a idrogeno Terni-Sulmona

Il 20 dicembre è stata invece la volta della firma dell’ordinanza per la realizzazione del collegamento ferroviario a idrogeno della linea Terni-Sulmona (che passa anche per Rieti e L’Aquila) la cui messa in esercizio è prevista per il 2027.

PNRR: le ordinanze sisma su energia e rigenerazione 

Infine il 23 dicembre il commissario Legnini ha firmato un terzo blocco di ordinanze dal valore complessivo di 813 milioni di euro, a valere sempre sulla prima linea di intervento “Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi”.

I fondi sono destinati in particolare a:

  • il piano per la digitalizzazione dei due crateri, affidato ad Invitalia, e che vale 170 milioni di euro;
  • la produzione di energia rinnovabile ed il finanziamento delle comunità energetiche locali ( 63 milioni di euro);
  • la riqualificazione degli edifici pubblici (110 milioni di euro);
  • la realizzazione all’Aquila del Centro Nazionale del Servizio Civile Universale (60 milioni);
  • le opere di rigenerazione urbana (200 milioni di euro);
  • la creazione dei depositi per la conservazione e il restauro dei beni culturali (40 milioni); 
  • investimenti nel settore turistico, sportivo e culturale (110 milioni di euro); 
  • la sistemazione delle strade comunali (60 milioni di euro).

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