AIIB - come partecipare alle gare e vincerle

Seminario sull'AIIBSi è svolto oggi all’ICE il seminario sul procurement dei servizi della Asian Infrastructure Investment Bank (AIIB), con l’obiettivo di illustrare alle imprese italiane non solo le strategie e le priorità di investimento dell'AIIB, ma anche le modalità per partecipare alle gare d'appalto.

AIIB - Italia ratifica accordo su Banca asiatica infrastrutture

Davanti a una platea numerosa, l’evento ha sostanzialmente rappresentato “il lancio sul mercato italiano dell'AIIB, banca multilaterale ancora relativamente poco nota tra le imprese italiane, ma che presenta grandi opportunità”. Con queste parole il Direttore Generale dell’ICE, Roberto Luongo, ha aperto il seminario co-organizzato dall’OICE (Associazione delle organizzazioni di ingegneria e architettura) e dall’Italian Trade Agency (ICE) e che ha visto la partecipazione di Giacomo Ottolini, Principal Procurement Officer dell’AIIB.

L’attività di AIIB, a cui l’Italia è stata tra i primi paesi europei ad aderire, offre infatti interessanti spazi di azione alle imprese italiane, tant’è che sempre Luongo ha annunciato l’organizzazione di una prossima missione di sistema a Pechino, dove ha sede l’AIIB, proprio per garantire un sostegno pieno delle istituzioni italiane al mondo produttivo.

La storia dell’AIIB: quando nasce e chi ne fa parte

Fondata tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016 per iniziativa della Cina che ne detiene il 30%, la Banca conta oggi 97 paesi membri provenienti da ogni area geografica, dall'America Latina, all’Africa, all’Europa, oltre ovviamente all’Asia i cui paesi giocano il doppio ruolo di investitori e di clienti, avendo intravisto nella AIIB un'opportunità di finanziamento per i numerosi progetti infrastrutturali presenti sui rispettivi territori.

Tra questi l’India riveste sicuramente un ruolo importante, essendo sia il secondo contribuente della AIIB sia il suo principale cliente con imponenti programmi di investimento nel settore idrico (acqua potabile e trattamento acque reflue) e dei trasporti. Tra gli altri target geografici ci sono, poi, l’Indonesia, il Myanmar ma anche la Federazione Russa.

AIIB - quali prospettive per le imprese italiane nelle infrastrutture asiatiche?

Tra i grandi assenti ci sono gli Stati Uniti e il Giappone sia per questioni di “spazio residuo” - le quote rimanenti non sono particolarmente grandi - sia per motivi di natura geopolitica.

L’Italia - tra i primi ad aderire all'AIIB in Europa - rappresenta il terzo paese europeo in termini di quote, dopo Germania e Francia. L’Italia ha anche un rappresentante nella constituency europea, che a breve avrà un nuovo direttore francese che siederà nel board della Banca.

Anche se la struttura dell’organismo è ancora relativamente piccola (l’organico conta oggi meno di 200 persone), la Banca ha attualmente un capitale di 100 miliardi dollari - di cui il 20% versato - ed ha già proceduto con il lancio di un primo bond per raccogliere finanziamenti ulteriori, operazione che ha capitalizzato 2,5 miliardi di dollari. Inoltre, in tre anni e mezzo di attività, ha effettuato investimenti per 8 miliardi di dollari.

Si tratta, evidentemente, di una storia molto recente che vede l’AIIB in una fase di relativo startup, situazione che offre alle imprese italiane importanti opportunità sia in termini di conoscenza sin dall’inizio delle strategie verso cui la banca di sta indirizzando, sia per la possibilità di intercettare opportunità di outsourcing di alcune attività e servizi della Banca stessa.

Dove si concentreranno i finanziamenti

Sono tre i macro programmi su cui si concentreranno gli investimenti della banca.

Sustainable energy for Asia. Il tema delle energie rinnovabili e delle Infrastrutture sostenibili è sicuramente uno dei macro settori prioritari identificati dall’AIIB. L'obiettivo è infatti quello di finanziare progetti che prevedano la realizzazione di opere che siano resilienti in termini di progettazione e di realizzazione e che, più in generale, contribuiscono alla lotta ai cambiamenti climatici.

I trasporti rappresentano il secondo macro ambito su cui si concentrerà sempre più l’attività della Banca. La cross border connectivity, ovvero i settori legati al trasporto stradale e ferroviario, inclusa la logistica intermodale e i sistemi portuali e aeroportuali, è un campo su cui l'AIIB sta concentrando molte risorse e rappresenta un’area in cui le opportunità spaziano dai lavori alle consulenze, passando per le forniture. E' ad esempio in corso una collaborazione con Mumbai per la pre-analisi di un progetto di 700 km di express way che conterà 16 cantieri da chiudersi in 36 mesi. Purtroppo, in questo caso, le gare sono state quasi tutte espletate, ma progetti analoghi non mancheranno in futuro.

C'è infine l’area fluida della "sustainable cities strategy". Si tratta di un ambito ancora in fase di definizione  ma che, a grandi linee, include tutti quegli aspetti e progetti che rendono più efficiente la vita di una città, dal riscaldamento degli appartamenti al controllo del traffico.

Trasversale a tutte e tre i macro settori tematici sarà la capacità della banca di mobilitare i capitali privati per stimolare investimenti sia in termini di PPP (soprattutto in settori come quello energetico o dei trasporti) sia nell’aspetto più propriamente finanziario.

Le procedure di aggiudicazione delle gare AIIB

Il metodo classico di procurement che la banca sta seguendo e intende continuare ad utilizzare è quello canonico delle procedure competitive internazionali aperte per tutte le tipologie di appalto: lavori, servizi, forniture e consulenze.

ADB - guida al nuovo quadro per le procedure d'appalto

Per alcune tipologie di contratti e davanti ad alcune richieste dei paesi clienti, tuttavia, la AIIB talvolta adotta altri metodi di procurement:

  • il selective tendering (per le pre-qualificazione), metodo però piuttosto raro;
  • i limited tenders, anch’esso poco frequente;
  • il direct contracting, strumento più frequente, soprattutto per l’affidamento dei servizi di consulenza. In questo caso alla base del suo impiego vi è il principio che, se da una procedura competitiva non si aspettano grandi vantaggi, si può far ricorso ai contratti diretti laddove però l’offerta economica sia congrua;
  • il national competitve tendering.

Tutte queste altre procedure vengono, comunque, in genere utilizzate per contratti non particolarmente grandi e, spesso, quando vi è già in essere un contratto perchè in questo caso l’obiettivo è quello di garantire continuità nei servizi.

Altro grande focus della AIIB è l’e-procurement, ovvero l’utilizzo di piattaforme informatiche per gestire tutta la procedura di gara, perché è ritenuto più trasparente.

Le prossime gare

Tutte le opportunità di gare sono pubblicate sul sito web dell'AIIB e anche sullo United Nation Development Business. Numerose le opportunità di investimento che sono in fase di preparazione e per i quali saranno pubblicate le gare.

La prima riguarda l’isola di Lombok in Indonesia, dove il governo sta realizzando un progetto di sviluppo nel settore turistico. In questo caso l’AIIB stanzierà 280 milioni di dollari per investimenti in infrastrutture legate alla rete idrica per la fornitura di acqua potabile e per la realizzazione dei sistemi di trattamento delle acque reflue, ma anche per lavori per l’illuminazione e per la realizzazione di strade.

La seconda riguarda la Russia per la fornitura di materiale rotante e per la realizzazione di lavori nel settore ferroviario. L’investimento sarà con garanzia sovrana e il taglio della gara si aggirerà sui 500 milioni di dollari.

Saranno pubblicate, inoltre, due gare per due progetti in Uzbekistan: uno per la realizzazione e manutenzione di strade e l’altro per la realizzazione di sistemi di trattamento delle acque reflue. Anche in questi casi ciascun progetto sarà di 500 milioni di dollari.

Ci saranno, inoltre, opportunità di investimento nel settore privato delle energie rinnovabili in Turchia e in quello ferroviario dove si realizzerà un progetto che includerà i lavori e la loro direzione oltre, probabilmente, l’assistenza tecnica.

Infine in Oman, in cui l’AIIB ha già lavorato, potrebbe aprirsi l’opportunità di un investimento greenfield nel settore dei porti e dove le gare riguarderanno l’assistenza tecnica e la direzione lavori. Sempre in Oman ci saranno opportunità anche nel settore delle energie rinnovabili, tra cui un intervento che riguarderà uno sponsor che ha ottenuto un finanziamento dell’AIIB per creare un progetto di energia solare dal valore di 200 milioni di dollari.

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