Skills Agenda for Europe - PE, aumentare fondi per istruzione e formazione

Agenda Ue competenzeIl Parlamento UE chiede più fondi e attenzione alle competenze imprenditoriali, tecniche e scientifiche per la Skills Agenda for Europe.

Skills Agenda for Europe – imprenditorialita’, una competenza da sviluppare

> Skills Agenda for Europe – il decalogo Ue per le competenze 

L’Europarlamento ha approvato la relazione su una nuova Agenda per le competenze per l'Europa a cura degli eurodeputati Martina Dlabajová e Momchil Nekov.

Agenda Ue per competenze e mercato del lavoro

L’Agenda UE per le competenze è stata lanciata nel 2016 dalla Commissione europea per migliorare le competenze dei cittadini e stimolare la crescita nel mercato del lavoro.

Nell’UE il 26% dei lavoratori adulti non possiede le competenze necessarie per il lavoro che svolge, mentre oltre il 30% dei giovani altamente qualificati occupa posti di lavoro che non corrispondono alle loro competenze e aspirazioni. Dai dati UE emerge inoltre che il 40% dei datori di lavoro europei non riesce a trovare persone con le competenze necessarie per crescere e innovare la propria attività.

Per contrastare questa tendenza, sottolinea il Parlamento UE, è necessario sviluppare uno strumento paneuropeo di previsione delle competenze richieste dal mercato del lavoro, in continua evoluzione, al fine di rafforzare l'adattabilità degli individui, la cittadinanza attiva e l'inclusione sociale.

Quali competenze sviluppare?

Nella relazione gli eurodeputati ritengono necessario promuovere nei percorsi di istruzione e formazione le competenze digitali, nel campo scientifico, tecnologico, ingegneristico e matematico (STEM), insieme alle competenze imprenditoriali.

L’obiettivo è ridurre da un lato il divario digitale nell’Ue, anche attraverso interventi di apprendimento permanente rivolti alla popolazione più anziana, e dall’altro rafforzare l'occupabilità dei cittadini europei, incoraggiando la creatività e il pensiero critico.

Tuttavia gli eurodeputati invitano gli Stati membri a concentrarsi nei programmi d'istruzione e formazione non solo sulle competenze per l'occupabilità, l'alfabetizzazione, il calcolo numerico, l'alfabetizzazione digitale e mediatica, ma anche sulle competenze che sono più largamente rilevanti per la società, come la leadership, le competenze sociali e interculturali, le competenze gestionali, imprenditoriali e finanziarie, il volontariato, la padronanza delle lingue straniere e la negoziazione.

L'istruzione e la formazione, infatti, non sono solo fattori chiave per favorire l’occupazione, ma anche per promuovere lo sviluppo personale, l'inclusione sociale e la cittadinanza attiva, osservano gli eurodeputati. Pertanto, la parità di accesso all'istruzione di qualità - insieme ad investimenti adeguati - sono fondamentali secondo il PE per combattere l'elevato tasso di disoccupazione e l'esclusione sociale, soprattutto tra i gruppi più vulnerabili e svantaggiati (NEET, disoccupati di lunga durata, persone scarsamente qualificate, rifugiati e persone con disabilità).

Aumentare le risorse per istruzione e formazione

A seguito dei tagli agli investimenti in istruzione e formazione - diminuiti del 2,5% tra il 2010 e il 2014 nell’Unione - il Parlamento europeo incoraggia il Collegio dei commissari ad aumentare i finanziamenti per l’istruzione e la formazione nell'ambito dei programmi quadro europei, nonché del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), al fine di promuovere la partecipazione attiva di tutti i cittadini alla società e al mercato del lavoro.

Raccomandazioni

Per favorire l’implementazione dell’Agenda UE per le competenze il Parlamento propone nella relazione anche una serie di raccomandazioni.

Da un lato, l’Agenda UE per le competenze deve essere ulteriormente elaborata, coinvolgendo tutti gli stakeholder, comprese le parti sociali, le organizzazioni della società civile e i fornitori di istruzione non formale, i servizi per l'impiego e le autorità locali.

Dall’altro, la Commissione Ue dovrebbe lavorare in stretta collaborazione con il Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop) per stimare e anticipare le future esigenze in fatto di competenze, adattandole all'offerta del mercato del lavoro.

Gli europarlamentari, inoltre, invitano la Commissione UE a proclamare un Anno europeo dell'apprendimento degli adulti - per sensibilizzare i cittadini sui temi dell’invecchiamento attivo e della formazione continua - e ad organizzare con cadenza annuale un Forum europeo delle competenze per consentire alle autorità in materia, agli istituti d'istruzione, ai professionisti, agli studenti, ai datori di lavoro e ai lavoratori di scambiare le migliori pratiche per quanto riguarda lo sviluppo e il riconoscimento delle competenze.

> Risoluzione del Parlamento europeo su una nuova agenda per le competenze per l'Europa

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