Commercio – OMC, in vigore accordo facilitazione scambi

L'accordo semplifica le procedure internazionali di import-export e l'iter di sdoganamento delle merci.

Trade - Photo credit: US Department of State via Foter.com / CC BY-NC

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Con la ratifica da parte di Ciad, Giordania, Oman e Ruanda, l'accordo per la facilitazione degli scambi ha raggiunto la soglia minima di 110 membri dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) necessaria alla sua immediata entrata in vigore.

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Contesto: Agenda di Doha

L'Agenda di Doha è un ciclo di negoziati commerciali lanciato a Doha, in Qatar, nel novembre 2001, al fine di liberalizzare il commercio e facilitare l'integrazione dei Paesi in via di sviluppo, in particolare quelli meno sviluppati, nel sistema multilaterale dellOMC.

Un primo pacchetto di decisioni nell'ambito dell'Agenda è stato concordato dai 159 membri dell'Organizzazione in occasione della IX Conferenza ministeriale, a Bali, nel dicembre 2013. Il cosiddetto pacchetto di Bali ha previsto 9 decisioni in materia di agricoltura, sviluppo e semplificazione. L'Accordo sulla Facilitazione del Commercio (Trade Facilitation Agreement) rientra in una di queste decisioni e stabilisce:

  • disposizioni volte ad accelerare il movimento, il rilascio e lo sdoganamento delle merci, incluse quelle in transito,
  • misure per una cooperazione efficace tra le autorità doganali e le altre autorità competenti su questioni legate all'agevolazione degli scambi e alla conformità doganale,
  • linee guida in materia di assistenza tecnica e capacity building nel settore.

In base alla normativa di riferimento, perchè il TFA entri in vigore serve la ratifica a livello nazionale (o comunitaria, nel caso dell'Ue, che è a tutti gli effetti membro dell'Organizzazione) dei due terzi dei membri OMC.

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Raggiunta soglia minima, accordo in vigore 

La ratifica dell'accordo, avvenuta nelle scorse ore, da parte di Ciad, Giordania, Oman e Ruanda porta, dunque, alla soglia prestabilita dei 110 membri dell'OMC necessaria per la sua immediata entrata in vigore.  

Migliori procedure di frontiera e scambi più rapidi e fluidi rilanceranno il commercio mondiale a vantaggio dei cittadini e delle imprese in tutto il mondo, ha commentato la commissaria UE per il Commercio Cecilia Malmstroem. I maggiori benefici, ha detto, saranno per le piccole imprese, che "hanno difficoltà a districarsi nella burocrazia quotidiana e nelle norme complicate".

L'UE, ricorda una nota di Bruxelles, è "uno dei promotori dell'accordo" e "ha condotto gli sforzi verso la sua conclusione". 

Photo credit: US Department of State via Foter.com / CC BY-NC

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